Com’è Valencia?
«Bella, molto bella, mi trovo bene».
Almeno siamo stati a casa con la famiglia… «Sì, è vero. In questo momento ci siamo goduti la famiglia».
Come ti stai allenando? «Ci hanno detto che lunedì probabilmente possiamo iniziarci ad allenarci da solo. Sono 40 giorni che non vedo il campo. Per fortuna a casa ho la cyclette e altri attrezzi che ci ha dato la società per restare in forma. Ormai posso andare al Tour de France (ride, ndr). O qui sono troppo positivi o in Italia sono l’opposto».
Il giocatore che ti ha impressionato più di tutti? «Vado molto in difficoltà con Perisic. Non sai mai se va a sinistra o destra, ed era veloce, ma non sul corto, sulla falcata lunga. Vado veramente molto in difficoltà, mi piace come giocatore».
Il saluto a tua nonna sugli spalti era programmato? «Era la prima volta che veniva allo stadio. Io le avevo detto che se avessi segnato l’avrei salutata, ma non pensavo che ce l’avrei fatta. Dopo il giallo Daniele (De Rossi, ndr), mi ha detto “Siamo al 12’ e sei già ammonito, se ti fai espellere ti picchio”».
Sulla dieta… «Ho provato a fare una dieta quasi vegetariana, togliendo di molto la carne».
Cosa vuol dire per te la parola Roma? «È una parola che vibra dentro. A parte la città, che tutti sanno quello che vale, alle volte non vorrei essere di Roma per andare a visitarla da turista. Quando sia di averla sempre lì, non apprezzi le cose. È una cosa che rimane dentro. Mi manca Roma in tante cose. Ho lasciato tante cose, amici, la famiglia. Professionalmente parlando è stata una scelta, ognuno fa il proprio percorso. Sto bene qui, mi manca Roma, ma se mi chiedi se domani torno a Roma ti dico no, perché voglio vivermi questa esperienza appieno. Al momento sono aperto a questo».
Sei in prestito? «Sì, fino al 30 giugno, poi bisogna vedere se la FIFA allungherà i contratti oltre».
FONTE: Instagram Florenzi / Fognini