L’attesa è finalmente finita. A distanza di ben 115 giorni dall’ultima volta che è scesa in campo contro il Cagliari, questa sera la Roma fa il proprio «esordio» dopo il lungo stop dovuto al Coronavirus.
Sulla strada dei giallorossi, che devono assolutamente rispondere al successo dell’Atalanta arrivato nel recupero della 25a giornata, ci sarà la Sampdoria di Ranieri, una squadra priva del suo bomber Quagliarella: «È un avversario – le parole di Fonseca in un’inedita conferenza stampa con domande poste tramite Whatsapp – difficile da affrontare, sono molto organizzati e hanno un allenatore molto bravo ed esperto, uno dei migliori in Italia. Non penso al match d’andata, ci siamo concentrati su questa partita, quella è stata una gara la nostra ambizione da mettere sempre. I ragazzi sono pronti, siamo preparati a tornare nel miglior modo».
Dal punto di vista tattico il tecnico portoghese ha intenzione di dare continuità al consueto 4-2-3-1, rimandando l’esperimento della difesa a tre ad altre sfide: «Abbiamo provato diversi sistemi in questi giorni, possiamo giocare in diversi modi. Non giocheremo con la difesa a tre. Quello che è più importante per me è che la squadra giochi con la stessa intenzione e lo stesso modo, qualsiasi sia il modulo».
Oltre al campo sono inevitabili le questioni relative alla vicenda che ha riguardato il ds Petrachi, sospeso dalle sue mansioni e in odore di licenziamento, e al mercato: «Non è il momento giusto per parlare di questa situazione – glissa Fonseca – è il momento per restare uniti e concentrati sulla partita, dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare in campo, la squadra vuole vincere. Smalling e Mkhitaryan? Vogliamo tenerli e penso che ci sia la possibilità di farlo».
L’allenatore giallorosso per stasera avrà una ritrovata abbondanza di scelte, con Pau Lopez (c’è Mirante al suo posto) e Zaniolo unici assenti. Il numero 22 ieri mattina si è sottoposto ad una visita di controllo a Villa Stuart che ha confermato le buone sensazioni dopo il primo allenamento in gruppo con la Primavera: «Nicolò sta recuperando molto bene, penso che – ha detto Fonseca – tra una 0 due settimane potrà ricominciare a lavorare con noi».
Senza di lui sulla fascia destra d’attacco toccherà a Carles Perez, nettamente avanti ad Under nelle gerarchie tattiche. A supporto di Dzeko sono tante le carte in mano al tecnico, consapevole che Pellegrini e Mkhitaryan non sono al 100% della condizione avendo accusato degli affaticamenti muscolari nella scorsa settimana di lavoro. In difesa spazio a Bruno Peres e Ibanez, con Diawara che scalpita per partire dal primo minuto in mediana. Tante soluzioni e un’unica certezza: non c’è tempo per sbagliare o commettere passi falsi.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora