Una perla di Insigne decide la sfida del San Paolo rimasta sostanzialmente in equilibrio nonostante il Napoli abbia dimostrato di averne ancora di più in fatto di gambe. testa, ma soprattutto qualità complessiva. Ed è infatti proprio una giocata del suo uomo simbolo a portare a Gattuso i tre punti che permettono al Napoli non solo di battere la Roma ma anche di raggiungerla al quinto posto di una classifica che ora si fa preoccupante con il Milan che sta solo due punti più sotto. Dopo l’addio alla Champions ora anche l’Europa League diventa a rischio.
Peccato perché per Fonseca erano arrivati dei segnali confortanti dopo l’imbarazzante sconfitta contro l’Udinese. La Roma ritrova gioco e compattezza, riabbraccia Zaniolo entrato nella ripresa sei mesi dopo il brutto infortunio al ginocchio destro. Il gioiello giallorosso è ancora lontano dalla forma migliore, ma con qualche allungo ha già mostrato la potenza compressa del giovane talento che ha voglia di tornare al più presto al top. Fonseca invece a pagare per tutti non ci sta e rispetto al nulla visto contro l’Udinese stavolta cambia 10 uomini: praticamente tutto con il solo Smalling confermato al centro della insolita ma non esordiente difesa a tre.
E la scelta paga, forse all’insegna del “difficile fare meglio”, questa Roma va molto meglio, soffre a tratti contro il Napoli di Gattuso diventato ormai una squadra, ma tiene botta e fa anche diverse cose degne di nota. Tira poco in porta questo sì, ma questo è un problema sul quale Fonseca non riesce ancora a intervenire. Comunque è evidente da subito che Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mhkitaryan, tanto per fare dei nomi, sono altra roba rispetto a Kalinic, Diawara, Perotti & Co: almeno in questo momento della stagione.
La differenza si vede tutta e la Roma tiene il campo con dignità complici anche diversi interventi di rilievo di Pau Lopez, altro titolare rientrato proprio al San Paolo, che tengono in partita i giallorossi. Ma non basterà per portar via punti ed evitare l’ottava sconfitta nelle ultime tredici partite in una gara che si concretizza tutta nella ripresa: per la Roma che porta a 25 il numero di gol incassati, non è una novità visto che da quando è ripartito il campionato non ha ancora mai segnato nelle prime frazioni di gioco.
Apre il gol di Callejon. poi il pareggio firmato Mhkitaryan, prima del destro a rientrare di Insigne che inchioda Pau Lopez e bastona la Roma. Peccato ma Fonseca almeno adesso ha qualcosa di concreto su cui lavorare.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini