(…) Da una settimana Dzeko era tentato dalla Juve e giovedì ha sciolto le riserve. Quando il suo procuratore Silvano Martina è andato a trovarlo nella sua villa a Casal Palocco, vicina a quella di Pellegrini. Un incontro breve, il tempo di un caffè, presente anche la moglie Amra, con il pancione, in dolce attesa della terza figlia che nascerà a Roma.
Dzeko si è mostrato determinato nell’accettare la corte della Juventus, intravedendo la possibilità di vincere anche in Italia prima della fine di una gloriosissima carriera. La moglie, che un anno e mezzo fa aveva avuto un ruolo determinante per chiudere con un nulla di fatto la trattativa con il Chelsea, questa volta non si è opposta. In ogni caso la signora Dzeko ha sempre sostenuto le scelte professionali del marito. Sarebbe disposta a seguirlo ovunque. Anche se Roma resterà nel cuore di entrambi.
Martina ha evitato di andare a Trigoria per non dare troppo risalto all’incontro, che di fatto ha chiuso un’era alla Roma. Ieri non c’è stato l’incontro previsto tra il centravanti e Fienga, il centro sportivo di Trigoria è stato chiuso per Covid. Ma i due si sono parlati al telefono, Edin parte nel week end per rispondere alla chiamata della Nazionale, ha voluto chiarire tutto prima. Fienga e Paratici hanno praticamente definito la trattativa qualche giorno fa, la Juve riconoscerà alla Roma 10 milioni più 2 di bonus.
Quei soldi per la Roma sono fondamentali, perché poi dovrà girarli a De Laurentiis per chiudere l’operazione Milik. Fienga è stato chiaro con il presidente del Napoli, il club giallorosso non è nelle condizioni di tirare fuori soldi, se non quelli che arrivano dalla cessione di Dzeko. La Juve gli riconoscerà lo stesso ingaggio della Roma: 7,5 milioni. Paratici ha trovato l’accordo con Martina giovedì a cena. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo