Ammucchia Gasperì. Siamo certi che Tiago Pinto non si offenderà se lo paragoniamo al meraviglioso Albertone nostro del «Marchese del Grillo», sfruttando una delle battute cult di un film che ci ha fatto ridere come pochi altri. Il nostro, sia chiaro, vuole essere un complimento. Il paragone ci è venuto in mente provando a riflettere sulle operazioni di mercato fin qui portate a termine dal generale manager giallorosso. Spieghiamo. (…)
Rui Patricio, costo del cartellino undici milioni e mezzo (più bonus). Il secondo, probabilmente per l’ufficialità è soltanto questione di ore, è l’esterno sinistro uruguaiano Matias Vina che costerà una cifra intorno ai dieci milioni (più bonus). A proposito del difensore, peraltro, c’è da dire che è probabile che non arrivi subito a Roma, ma che si aggreghi alla squadra direttamente in Portogallo. Una scelta che è dettata dal fatto che arrivando dal Sudamerica sarebbe obbligato a fare comunque cinque giorni di quarantena che gli impedirebbe poi di ripartire per il Portogallo.
Ma torniamo ai conti. Undici e mezzo più dieci fa ventuno e mezzo, per arrivare a trentasette quanti ne mancano? Quindici e mezzo. Cioè, più o meno, quelli che serviranno (più bonus) per mettere definitivamente le mani sul cartellino del centrocampista svizzero Granit Xhaka. Con tutto questo vogliamo dire come Tiago Pinto stia portando avanti un mercato estremamente oculato, con un occhio sempre rivolto all’aspetto economico, cosa che gli è stata chiesta dalla proprietà visto che i conti giallorossi, purtroppo come sappiamo, non è che siano un inno alla serenità.
Ora, comunque, Pinto, dopo la giornata trascorsa ieri a Trieste con la squadra per la terza amichevole stagionale, si concentrerà sull’assalto finale a Xhaka per il quale da un paio di mesi sta trattando con l’Arsenal. Il club inglese continua a chiedere venti milioni e la Roma ora ha i numeri per garantire o quasi quella cifra, sulla base di sedici subito (magari divisi in tre rate annuali) più tre di bonus. Offerta che dovrebbe soddisfare i Gunners. E pure Xhaka che non vede l’ora di cominciare la sua avventura in giallorosso (ha già trovato l’accordo per un quadriennale più l’opzione per un quinto anno). (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri