La Roma ha ritrovato Zaniolo. La strada da fare è ancora lunga, ma il segnale più importante del precampionato è arrivato dall’amichevole vinta a Frosinone per 5-2 contro il Debrecen grazie alle reti di Borja Mayoral, Pellegrini, Dzeko (doppietta) e Zaniolo, anche se i giallorossi hanno incassato i primi due gol dell’estate.
Il numero 22 – mandato in campo ad inizio ripresa – ha impiegato 6′ per tornare a segnare su azione dopo più di un anno (l’ultimo in una gara ufficiale risale al 22 luglio 2020 contro la Spal): Nicolò ha raccolto una palla di Mkhitaryan, superato in velocità il difensore avversario con un bel controllo di palla e, arrivato davanti al portiere, lo ha scavalcato con un pallonetto dolcissimo. Una rete fondamentale per tornare sempre più in fiducia e lanciare l’ennesimo segnale a Mourinho: Nicolò vuole tornare a fare la differenza nella Roma e riconquistare la Nazionale.
Il match dello Stirpe – presenti poco più di 1500 tifosi – è servito soprattutto per continuare a incamerare minuti nelle gambe e prendere confidenza con i dettami tattici dello Special One, deciso a puntare sul 4-2-3-1: nel primo tempo davanti a Rui Patricio – esordio in maglia giallorossa – il portoghese ha mandato in campo Reynolds, Ibanez, Kumbulla e Tripi con Bove e Darboe davanti alla difesa e il terzetto Perez-Pellegrini–Zalewski alle spalle di Borja Mayoral.
Dopo 8′ però il a passare in vantaggio è il Debrecen, con Barany che sfrutta una dormita generale della difesa (portiere compreso) e trasforma in rete un cross dalla sinistra. A svegliare i giocatori ci ha pensato Mourinho, richiamando più volte all’attenzione i suoi – chiedere a Darboe – che hanno immediatamente cambiato atteggiamento e intensità nel pressing.
Nel giro di mezz’ora Borja Mayoral e Pellegrini – servito alla perfezione da Zalewski – ribaltano il risultato e sfiorano la terza rete sul finale del primo tempo con un palo del capitano.
All’intervallo il tecnico ha rivoluzionato la formazione, mandando in campo più «titolari». Oltre a Fuzato, in difesa sono scesi in campo Karsdorp, Mancini, Smalling (oltre a Tripi), Diawara e Villar sono tornati in mediana con Zaniolo Mkhitaryan ed El Shaarawy dietro a Dzeko. Zaniolo confeziona il gioiello ma un errore di Fuzato consente a Ugrai di accorciare le distanze. Poi emerge il divario tecnico: a chiudere i conti una doppietta di Dzeko. «Sono stanco di sentir parlare di me che vado via. Penso solo alla Roma» dice alla fine Edin.
Questa mattina la squadra partirà peril Portogallo perla seconda parte di preparazione estiva: durante la permanenza in Algarve i giallorossi affronteranno Siviglia e Porto, mentre l’ultima amichevole è in programma il 7 agosto a Siviglia contro il Betis. Oltre a giocatori e staff tecnico in Portogallo ci saranno anche i Friedkin, che raggiungeranno il gruppo dopo una breve vacanza in Francia.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti