Nulla è perduto. La sconfitta di Verona ha interrotto l’incredibile avvio di stagione della Roma di José Mourinho, brucia inevitabilmente per il modo in cui è arrivata ma – come è normale che sia dopo quattro giornate – non ridimensiona prospettive e ambizioni dei giallorossi. Fin dal giorno della sua presentazione lo Special One ha parlato di tempo necessario a far crescere il gruppo e creare le condizioni necessarie per arrivare – nell’arco del triennio – a vincere un trofeo. E in questo senso il ko di domenica scorsa potrebbe rivelarsi la prima vera occasione per dimostrare che qualcosa è cambiato dal punto di vista della tenuta mentale.
La tristezza percepita all’interno dello spogliatoio del Bentegodi è stata apprezzata dall’allenatore, che da questa mattina lavorerà con i giocatori per trasformare il rammarico per una sconfitta inaspettata in voglia di rivalsa. Troppe volte in passato la Roma ha faticato a reagire dopo un passo falso – perdendo punti preziosi – ma da questo punto di vista la presenza di Mourinho a Trigoria rappresenta la garanzia più grande: nessuno meglio di lui sa quali corde toccare per ricaricare i giocatori e restituire la giusta motivazione al gruppo.
Il portoghese aveva già lasciato intendere come, soprattutto in difesa, qualcosa non fosse andato per il verso giusto durante i match contro Sassuolo e Cska Sofia (nonostante il 5-1 finale) e ha sempre cercato di frenare i facili entusiasmi. «Come ne avevamo vinte sei e non sessanta, ora ne abbiamo persa una e non dieci», ha spiegato Mou dopo l’ultima partita. Niente drammi quindi. Soprattutto perché il processo di crescita della Roma è ancora alle fasi iniziali e l’ambizione dell’allenatore non è mai stata quella di essere competitivi fin da subito per la lotta scudetto. L’obiettivo dichiarato è quello vincere sempre la prossima partita puntando alla qualificazione in Champions: da oggi quindi testa soltanto alla gara con l’Udinese. Giovedì sera all’Olimpico servirà una reazione importante per dimostrare che quello di Verona è stato soltanto un passo falso.
Lo spirito però sembra essere quello giusto, almeno a giudicare dalle parole pubblicate ieri sui social da Lorenzo Pellegrini: «Ripartire tutti insieme da giovedì, con l’entusiasmo di sempre e la giusta cattiveria». Il numero 7 si è calato perfettamente nei panni di leader, con Mourinho ha instaurato un ottimo rapporto e – dopo aver iniziato la stagione con sei gol – a breve si legherà alla Roma con contratto da top player. La trattativa per il suo rinnovo è alle battute finali e a breve Pocetta e Tiago Pinto si rivedranno per cercare di formalizzare l’accordo. Un altro step nel processo di crescita della Roma, che ha deciso di blindare il suo capitano. Per la gioia di Mourinho.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti