Ci siamo. Anzi, ci risiamo. Riecco il campionato, dopo la sosta di Natale. Che, lo dicono i numeri, molte volte si è rivelata traditrice. Nel senso che le certezze accumulate prima del panettone spesso sono evaporate con le bollicine dello champagne dell’ultimo dell’anno. E così è capitato che chi prima del cenone volava, a braccetto con la Befana non ce la faceva neppure a camminare. Occhio, quindi, alla prima del 2017, che è anche l’ultima di un girone d’andata dominato dalla Juventus, campione d’inverno con due turni d’anticipo e una gara in meno. Nonostante tutto questo ben di Dio, ai bianconeri è bastato perdere una partita – ai calci di rigore – per beccarsi l’etichetta di squadra se non in crisi, almeno in sicura difficoltà. Gli uomini di Max Allegri (furibondo dopo la sconfitta in Supercoppa), con un Rincon in più e un paio di africani in meno, chiuderà la diciannovesima giornata ospitando domenica sera allo Stadium il Bologna: ipotizzare per la capolista il successo numero 26 di fila in casa non significa mancare di rispetto verso Roberto Donadoni, ma semplicemente prendere atto della vistosa differenza di valori tra le due squadre. L’occasione, oltre tutto, per allontanare le nuvole scure (ma non troppo…) che, come detto, si sono addensate sulla Vecchia Signora dopo il ko di Doha contro il Milan.
IL MAL D’AFRICA – Dando un’occhiata al calendario (si ricomincia domani, ore 18, con Empoli–Palermo), il compito sulla carta più complicato sembra averlo la Roma, impegnata domenica pomeriggio in casa di un Genoa falsamente indebolito dalle partenze di Rincon e Pavoletti. I giallorossi, oggi a meno 4 dalla Juve, andranno in campo sapendo già il risultato del Napoli, che sta tre punti dietro e che domani sera sarà di scena al San Paolo contro la Sampdoria. Partita non facile, ma pronostico tutto dalla parte di Maurizio Sarri, che vanta il miglior attacco del torneo. Che, per una notte, potrebbe trovarsi in classifica al fianco del suo amico Luciano Spalletti. Sul conto del Napoli, però, non deve essere trascurato un dato: Sarri non potrà utilizzare Ghoulam e Koulibaly, impegnati in Coppa d’Africa. Non assenze da poco, anche se la difesa, seppure inedita, si muoverà con i consueti meccanismi sarriani. A proposito di Coppa d’Africa: Roma senza Salah e Lazio, che riceverà domenica pomeriggio la visita del modesto Crotone, senza Keita. Assenze pesanti nell’economia delle due squadre, con Simone Inzaghi costretto a fare a meno anche degli squalificati Lulic e Felipe Anderson. Spalletti darà fiducia all’ex El Shaarawy, il miglior giallorosso prima della sosta contro il Chievo. Il Genoa in casa ha conquistato 16 dei suoi 23 punti; la Roma in trasferta ha vinto solo a Napoli e in casa del Sassuolo, oltre che nel derby giocato da ospite: numeri alla mano, alla squadra di Spalletti servirà una grande prestazione per portare nella Capitale i tre punti. Il rischio maggiore in Casa Lazio, invece, sarà quello di ritenere il compito fin troppo facile contro la squadra calabra. Il Milan, cinque punti e una partita meno della Roma, domenica pomeriggio (ore 18) se la vedrà al Meazza contro il Cagliari, 42 reti al passivo (peggior difesa del campionato): Vincenzo Montella punta a bissare i complimenti ricevuti dopo la vittoria in Supercoppa e a corteggiare il podio del campionato, potendo contare sulla gara da recuperare ad inizio febbraio contro il Bologna.