Stadio strapieno, una rivincita doppia e una semifinale da conquistare per sperare ancora di vincere un trofeo dopo 14 anni. Questa è una di quelle notti indimenticabili, nel bene o nel male. La Roma nei quarti di ritorno di Conference affronta il Bodo in un clima da Champions. C’è da ribaltare il 2-1 dell’andata ma soprattutto c’è da sfatare il tabù legato ai norvegesi. Il tutto in un clima teso vista la squalifica confermata per il tecnico Knutsen e la scelta del Bodo di allenarsi in casa Lazio.
Ieri è anche spuntato un confuso video della rissa in Norvegia. Mou non ne vuole parlare. “Mi aspetto una partita di calcio. Che vinca il migliore e i migliori siamo noi. Non parlo del loro tecnico. Da parte nostra c’è stato sempre fair play anche dopo il 6-1 a ottobre, un comportamento esemplare. Quello che è successo giovedì scorso è fuori contesto. Il mio staff troppo agitato? Una bugia che si ripete tante volte rimane una bugia”.
Sulla partita: “Partiamo da 2-1 per loro, abbiamo bisogno di fare un gol per pareggiare, non di fare dei cambi drammatici. Se mi fate la domanda se abbiamo allenato i rigori, rispondo di sì. Andare ai rigori? No”. A spingere la Roma oltre 60mila tifosi: “Questo succede quando i club diventano miei. Non sono nato a Milano, Roma, Madrid, Londra, ma questo è l’effetto che ti fa. Questa è passione pure e la dobbiamo ricambiare”. Probabile formazione: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Mkhitaryan, Pellegrini; Abraham.
FONTE: Leggo – F. Balzani
https://youtu.be/E_XHXPJ_ZZ4