L’immagine del suo profilo Instagram ritrae probabilmente quel sogno che aveva da bambino e che ha coronato il 4 aprile del 2019: esordire tra i professionisti, farlo con la squadra che da sempre tifa. Era un match di Coppa Italia, nella sfida contro la Virtus Entella Alessio Riccardi entrava nel mondo dei grandi, sostituendo quel Lorenzo Pellegrini che adesso è il capitano della Roma.
Ma da quel giorno tante cose sono cambiate, e quella giovane promessa, “Il Piccolo Principe”, come veniva soprannominato, adesso è scomparsa avvolta da troppe negatività che non lo hanno aiutato a far emergere quel potenziale che tutti dentro la Roma avevano notato. Così di fatto sono due stagioni che Riccardi non sta più giocando: prima con un prestito al Pescara dove ha raccolto soltanto otto presenze, poi con una stagione (la scorsa) passata a Trigoria ad allenarsi individualmente e giocando tre partite con la Primavera.
Segnando due gol e realizzando un assist. Lo stipendio da 500mila euro che percepisce dal rinnovo siglato nel 2019 non lo ha aiutato a trovare una squadra e a rilanciarsi, mentre la scorsa stagione è rimasto a lavorare a Trigoria rifiutando alcune destinazioni per questioni personali. Tra un anno scadrà il contratto di questa giovane promessa ora smarrita, a quel punto Riccardi deciderà il suo percorso di vita. Oltre il calcio, l’importante è la sua felicità. E a ventuno anni Alessio potrà fare tutto ciò che vorrà.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi