Tornare a vincere, anche di corto muso come hanno fatto (quasi) tutte le altre. Ma vincere per non perdere il treno di testa e per reagire alla doppia batosta con Udinese e Ludogorets che ha incrinato le certezze di tanti. La Roma nel Monday night ad Empoli è obbligata a rialzare la testa e si affiderà ad una vecchia conoscenza e ad una new entry. La prima si chiama Tammy Abraham a caccia del gol scaccia crisi dopo quello di Torino. Senza le reti dell’inglese, infatti, la squadra di Mourinho fatica molto come dimostrato anche la scorsa stagione.
L’altro è Mady Camara pronto a debuttare dal primo minuto per rompere la monotonia di un centrocampo che è affondato sia in Friuli che in Bulgaria. Mancheranno Zalewski (affaticamento) e Karsdorp ma in panchina si rivedrà Zaniolo coi postumi della lussazione alla spalla e con la possibilità di partire titolare con Helsinki e Atalanta prima della sosta.
Ciò che la Roma deve ritrovare, prima degli uomini, è la mentalità. Mourinho in questi giorni è tornato spesso sui cali di concentrazione e l’approccio naif delle ultime due partite. Atteggiamenti che lo Special One non vuole più rivedere. Si salvano dall’analisi impietosa Dybala e Matic, i due nuovi che anche nelle sconfitte hanno dato qualcosa in più alla Roma.
L’argentino sarà schierato al fianco di Pellegrini e alle spalle di Abraham come nel 3-0 col Monza. Il serbo si gioca un posto con un Cristante che sembra la pallida ombra del centrocampista visto lo scorso anno.
Mou in questi giorni ha provato spesso anche la difesa a 4 ma l’esame definitivo potrebbe essere rimandato a dopo la sosta. Esaurito il settore ospiti del Castellani: saranno quasi 4 mila i tifosi romanisti presenti ad Empoli. Segno che l’entusiasmo dei tifosi è tutt’altro che scemata.
FONTE: Leggo – F. Balzani