Un silenzio più che eloquente. La risposta di Josè Mourinho nel post partita di Roma-Napoli, a chi gli domandava come si potesse risolvere il problema dei pochi gol segnati, rispecchia il momento di difficoltà vissuto dall’attacco giallorosso: “Devo misurare bene le parole per non dire ca***te. È una buona domandaa ma non voglio rispondere“. A preoccupare il tecnico nel big match perso con Spalletti non è stata tanto la precisione dei suoi attaccanti, quanto l’incapacità di creare occasioni in grado di impensierire la retroguardia azzurra. Da quando Dybala è stato costretto a tirare i remi in barca infatti, la squadra non è più riuscita a trovare un gol su azione.
In più – ma non domenica – a preoccupare è la mira di Abraham&co, che continuando a viaggiare ad una media gol inferiore a quella di Smalling. Abraham non segna dal 12 settembre e, per ora, le uniche reti sono arrivate in campionato contro Juve e Empoli. Ma a preoccupare maggiormente è l’umore del numero 9 che, a menodi un mese dalla convocazione al Mondiale, è ancora a caccia degli stimoli giusti per affrontare nel migliori dei modi l’esperienza in Qatar. Belotti ha trovato due volte il gol in Europa League ma in campionato deve sbloccarsi e – contro il Napoli – non è riuscito ad incidere dopo aver preso il posto di Abraham nella mezzora finale.
Shomurodov e Pellegrini hanno realizzato una rete per uno, mentre El Shaarawy e Zaniolo sono ancora a secco. Una questione, quella del numero dei gol e delle troppe opportunità sprecate, che sta iniziando ad incidere: i giallorossi sono la seconda squadra in Italia per numero di occasioni create dietro il Napoli ma, rispetto agli azzurri, hanno realizzato 13 reti in meno. In più, tra le prime otto squadre in classifica, la Roma è la squadra ad aver segnato meno. L’imperativo è provare ad invertire la tendenza già dopodomani ad Helsinki, per la quinta gara del girone di Europa League.
Da verificare le condizioni di Pellegrini, uscito malconcio dalla sfida dell’Olimpico di domenica scorsa. Il capitano ha accusato un fastidio al flessore e oggi sarà valutato dallo staff medico di Trigoria. Tornerà a disposizione invece Zalewski, ristabilito dopo l’indisposizione che lo aveva costretto a saltare l’ultima gara di campionato. Se Karsdorp non dovesse farcela verrebbe impiegato sulla fascia destra, altrimenti Mourinho potrebbe decidere di schierarlo come trequartista alle spalle di due tra Abraham, Belotti e Shomurodov. Una soluzione che verrebbe adottata soltanto nel caso in cui Pellegrini venisse risparmiato. Possibile turno di riposo per Smalling e Spinazzola, con Kumbulla ed El Shaarawy pronti a giocarsi una chance dal 1‘.
FONTE: Il Tempo – P. Dani