Non c’è pace per Dybala, ma dopo la grande paura di domenica, l’argentino può tirare un sospiro di sollievo. Uscito quasi in lacrime a Cagliari dopo il duro scontro con Prati, nella notte tra domenica e lunedì l’argentino ha svolto esami strumentali che hanno evidenziato una lesione distrattiva al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro.
Un quadro ben meno preoccupante rispetto a ciò che si temeva dopo l’uscita dal campo all’Unipol Domus. Si tratta di un lieve stiramento che dovrebbe tenerlo fuori tra i venti e i trenta giorni, ma i tempi di recupero restano variabili per problematiche come queste. L’obiettivo di Paulo e la speranza di Mourinho, è quello di riaverlo in campo già per il match di San Siro contro l’Inter in programma domenica 29 ottobre.
La frustrazione e la delusione maggiori per la Joya derivano dalla seconda rinuncia consecutiva alla nazionale argentina dopo quella precauzionale di settembre. Ci teneva ad esserci, ma dovrà restare a Trigoria per smaltire al più presto l’infortunio al ginocchio.
Per Dybala si tratta del terzo problema fisico dall’estate in poi, con gli altri due di natura muscolare. Un calvario che lo accompagna da sempre e che in carriera gli ha tolto quella continuità di impiego che gli avrebbe potuto regalare i migliori palcoscenici del calcio europeo.
Prima l’affaticamento muscolare contro il Tolosa nell’amichevole del 6 agosto, poi il problema all’adduttore accusato alla seconda giornata contro il Verona. Fino alla lesione al ginocchio causata dallo scontro con Prati. Un problema, quest’ultimo, che ai tempi della Juve lo tenne fuori per quasi tre mesi facendogli saltare 18 gare, ma che questa volta sembra molto meno grave del previsto.
Quel che resta è una predisposizione importante agli infortuni, sia muscolari che traumatici, che deriva probabilmente anche da una paura insita di farsi male che non lo aiuta.
Oltre all’argentino però, Mourinho dovrà fare a meno per un mese anche di Lorenzo Pellegrini. La risonanza svolta ieri ha evidenziato una lesione ai flessori della coscia destra che terranno ai box il capitano giallorosso per almeno trenta giorni. Obiettivo derby, quindi, per il centrocampista, che deve dire ancora una volta no alla nazionale e saltare gare fondamentali come quella contro i nerazzurri al Meazza e il doppio confronto europeo con lo Slavia Praga. Tempi di recupero che in ogni caso restano da monitorare, vista anche la storia di infortuni di Pellegrini, che farà di tutto per esserci nella stracittadina del 12 novembre.
Nel frattempo, per Roma-Monza del 22 ottobre, Mourinho recupererà certamente Llorente e con tutta probabilità anche Renato Sanches. Discorso diverso invece per Smalling, che dopo aver provato a forzare per partire per Cagliari, sembra sentire meno fiducia rispetto ai problemi al tendine e resta in dubbio per la ripresa del campionato.
FONTE: Il Tempo – L. Pes
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