Maurizio Sarri e José Mourinho, ieri, alla vigilia del derby capitolino numero 181, si sono riposati. Non hanno fatto conferenza stampa. Avevano già parlato abbondantemente nei giorni scorsi, fischiando l’inizio ben prima dell’arbitro Massa, che alle 18 darà il via a Lazio-Roma. Il Comandante e lo Special One la pensano spesso in modo diverso, ma quando c’è di mezzo il calendario di Serie A trovano sempre un argomento gradito per la discussione.
Mou ha iniziato con un dato di fatto: “La Lazio gioca in Coppa martedì e la Roma gio-vedì: saranno più riposati loro”. Sarri ha risposto secco: “Noi giochiamo una partita vera, la Roma un’amichevole”. Mou, a quel punto, ha calato l’asso di bastoni: “Per me le amichevoli non esistono. Questione di mentalità tra chi ha vinto tanti trofei e chi ne ha vinti molto meno”
La Roma arriva a questa sfida con un punto in più: 17 contro 16. Ha segnato e subito di più: 22 gol fatti (terzo attacco del campionato) e 14 incassati (decima difesa); i numeri della Lazio dicono 13 (decimo attacco del campionato) e di nuovo 13 (ottava difesa).
La Roma ha vinto 4 delle ultime 5 partite di campionato: l’unico stop è stato l’1-0 subito dall’Inter il 29 ottobre, ma viene anche dalla scoppola di Praga, dove ha perso il primo posto nel suo girone di Europa League, l’unico che fa saltare il playoff con le “retrocesse” dalla Champions League. Pellegrini è l’unico romanista, oltre a El Shaarawy, ad avere già segnato nel derby. La Lazio ha 5 marcatori diversi, più Zaccagni: Immobile (6), Felipe Anderson e Luis Alberto (3), Pedro (2, uno con la Roma e uno con la Lazio) e Cataldi. Dybala, però, con Palermo e Juve, ha segnato alla Lazio 11 volte.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserr