La nuova Roma, quella targata Daniele De Rossi, rinasce oggi a 3.666 chilometri dalla Capitale, all’Al Awal Park della King Saud University di Riad. Lì, alle 17.45 italiane – le 19.45 locali -, Pellegrini e compagni sfideranno in amichevole l’Al-Shabab, club locale che non se la sta passando bene nella Saudi League – undicesimo in classifica con 21 punti raccolti dopo 19 partite giocate -, tanto da tentare nei giorni scorsi un cambio in panchina con l’ingaggio, fallito, di José Mourinho. Sarebbe stato un incredibile scherzo del destino per DDR ritrovarsi di fronte il suo predecessore nella sua prima trasferta da tecnico giallorosso. (…)
Un’amichevole, frutto dell’accordo commerciale firmato con Riyadh Season qualche mese fa, che ha fatto storcere il naso a parecchi, considerando la stagione già ricca d’impegni. Visti i recenti sviluppi però, con l’avvento di De Rossi sulla panchina romanista, il test in terra saudita ha cambiato aspetto, diventando una buona occasione per il neo-tecnico di provare in partita e senza pressioni quei “nuovi concetti” – espressione usata dallo stesso Daniele nella sua prima conferenza stampa – che vuole passare alla squadra. Fino a ieri sera la Roma non ha comunicato dove sarà possibile vedere il match. In caso di mancata assegnazione dei diritti, dovrebbe essere il club a trasmettere l’incontro sul suo canale YouTube.
Prima delle cinque ore di volo, ieri mattina a Trigoria De Rossi ha diretto il primo allenamento settimanale. Presente anche Huijsen, che però al termine della seduta ha accusato un sovraccarico agli adduttori. Noia muscolare che non gli ha permesso di volare con i compagni per Riad. Un’assenza che, sommata a quella di Mancini – riposo e gestione per lui, sempre alle prese con la pubalgia, nella speranza di riaverlo a Salerno – e dei lungodegenti Kumbulla e Smalling, fa di Llorente l’unico centrale a disposizione per l’amichevole odierna.
Per rispondere a quest’emergenza, De Rossi ha chiamato otto giovani della Primavera – che domenica ha visionato dalla tribuna del Tre Fontane nel match perso contro il Torino -, oltre a Pagano e Pisilli. Tra questi, anche i due centrali difensivi Golic e Reale, entrambi diciassettenni, che potrebbero trovare spazio. (…)
Tra la possibilità di testare nuovi concetti sul campo e la necessità di gestire le forze a disposizione, De Rossi fa il suo esordio, anche se non ufficiale, in una trasferta da allenatore giallorosso. Le prove generali verso Salerno e Rotterdam. A 3.666 chilometri da casa, la Roma prova a dare continuità alla sua rinascita. Come l’araba fenice.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi