La Roma torna da Napoli con tanta stanchezza in più ma anche con consapevolezza. I giallorossi impegnati in un tour de force iniziato con il Bologna lo scorso lunedì sono riusciti a conquistare 4 punti in 110 minuti, realizzando due gol nel finale fondamentali per la corsa Champions. Non basta la certezza del quinto posto a rassicurare il club capitolino, che dovrà affrontare nelle prossime due giornate Juventus e Atalanta, e proprio la partita con i bergamaschi potrebbe risultare in uno snodo fondamentale per tornare a disputare la massima competizione europea e scoprirne in prima persona il nuovo formato.
Se nelle scorse stagioni, in questo periodo dell’anno la Roma si trovava a un bivio legato al dare tutto in campionato oppure fronteggiare nelle migliori condizioni le ultime partite di coppa – molto spesso la scelta è ricaduta su quest’ultima – De Rossi sembra voler cercare almeno di tenere testa su entrambi i fronti, e il pareggio di Napoli ne è la dimostrazione.
Nonostante una prestazione non brillante nei singoli – che comunque aveva por-tato a un vantaggio giallorosso grazie al rigore trasformato da Dybala – la squadra è riuscita a recuperare un match che sembrava ormai doversi concludere con un nulla di fatto. Nonostante le numerose assenze – Paredes, Smalling, Llorente e Lukaku – il carattere dei giallorossi ha risposto di nuovo presente, concretizzando così la 20° rete nell’ultimo quarto di gara in Serie A – nessuno ha fatto di meglio in Italia.
La capacità di rimanere concentrati per tutti e novanta i minuti non è sicuramente qualcosa di nuovo – con Mourinho in questa stagione sono stati ben 10 i punti guadagnati negli ultimi 15 minuti. Ma con De Rossi alla guida Pellegrini e compagni hanno trovato ulterio-ri certezze, come dimostrano i risultati 12 vittorie 5 pareggi e 3 sconfitte, di cui una inutile con il Brighton.
Oltre ai numeri, l’abilità di valorizzare ulteriormente calciatori del calibro di Pellegrini -che al Maradona ha tagliato il traguardo delle 200 presenze con la maglia della Roma – Paredes, sempre più protagonista del centrocampo giallorosso, e Dybala, che con il nuovo tecnico è riuscito a trovare una continuità che mancava da tempo, oppure chi, come Svilar, si è guadagnato il post a suon di prestazioni pressoché perfette, come durante la lotteria dei rigori con il Feyenoord. E in vista di giovedì De Rossi e la sua Roma, si preparano a vestire nuovamente il vestito da sera, nell’ennesima notte magica, con una sola certezza: arrendersi non è un’opzione.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli