Al termine della partita contro la Roma, l’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, e il centrocampista Kevin Strootman, ha rilasciato alcune dichiarazioni:
GILARDINO CONFERENZA STAMPA La partita? “Rispecchia la squadra e i valori di questi ragazzi, quello che abbiamo costruito in questi mesi. La volontà di aver creato un gruppo e un dna. Anche stasera abbiamo fatto un’ottima partita. Torniamo rosicando tanto perché in superiorità dovevamo fare meglio. Sono lezioni che possono avere un risvolto positivo”.
In vista della prossima stagione, quanto è importante fissare una missione? “Riconfermarci, consolidare quanto di buono fatto. Già riconfermare tutto questo è qualcosa di straordinario. Sarà determinante. Poi andremo alla ricerca di giocatori che vogliono vestire la maglia del Genoa in modo affamato”.
Il prolungamento del contratto? “Era successo già un anno e mezzo fa e lo abbiamo riproposto. Sono felice, anche società e direttore sono contenti. Sono gratificato per l’opportunità che mi ha dato un anno e mezzo fa. Ripartiamo da delle basi buone e c’è la possibilità di migliorare con il collettivo”.
DAZN Esce soddisfatto dall’Olimpico nonostante la sconfitta?
“Rosichiamo, prendere un gol del genere in 10 contro 11… Dovevamo fare meglio, ma i ragazzi hanno giocato una grande partita. Abbiamo raggiunto grande consapevolezza e lo abbiamo visto contro una squadra forte e di qualità come la Roma”.
Siete sempre rimasti sul pezzo nonostante la salvezza raggiunta, la squadra è crescita molto… “Assolutamente, siamo cresciuti mentalmente e avevamo l’obiettivo di andare oltre i nostri limiti. Questo ci ha permesso di fare grandi partite come stasera”.
La vostra compattezza centrale mi ha impressionato… “La volontà era quella dato che la Roma ha giocatori come Pellegrini, Baldanzi e Lukaku. Sono arrivati solo dei tiri da fuori area soprattutto nel primo tempo, abbiamo lavorato bene tra i reparti. I ragazzi si sono espressi al massimo, anche se in 11 contro 10 dovevamo evitare di prendere questo gol. Sono contento della stagione, la squadra sta dando tutto”.
Il rinnovo? “Ne stavamo parlando. Ho firmato il rinnovo stamattina, sono felice e anche la società è molto contenta. Diamo continuità a un lavoro che dura da un anno e mezzo, ora dobbiamo arricchirci di giocatori affamati e che hanno il desiderio di vestire questa maglia”.
Sei stato molto corteggiato in questi mesi da altre società? “La mia volontà era di dare continuità a questo progetto. Mi trovo molto bene qua, si è creato qualcosa di costruttivo e importante e questo è fondamentale”.
Qual è l’ulteriore step di crescita in vista della prossima stagione? “Consolidarci come modo di lavorare in campo e negli interpreti. Dobbiamo cambiare qualcosa a livello tattico, bisogna essere aperti mentalmente”.
Neanche quando giocava sudava così tanto? “Ci sono le luci in panchina… È come se giocassi la partita”.
STROOTMAN DAZN Hai ancora la Roma nel cuore?
“Certo, ho vissuto 5 anni fantastici qua. Purtroppo non sono riuscito a dare il massimo a causa degli infortuni, ma i tifosi mi hanno sempre sostenuto, anche quando sono andato via. Qua mi vogliono bene, mi manca tanta la Roma, ho vissuto i 5 anni più belli della mia carriera”.
100% di passaggi riusciti oggi… “Negli ultimi anni sono stati più una ‘lavatrice rotta’, ma ho sempre provato a dare tutto. È stato speciale aver giocato all’Olimpico la mia penultima partita con il giocatore”.
Come proseguire la tua carriera? “Ancora non lo so, ci penserò in vacanza. Devo dare sempre di più per non stare male, se non riuscissi a essere più a un certo livello potrei smettere”.
Ti sei arrabbiato perché alcune volte sei stato in panchina? “Gilardino è un grande allenatore, ma quando mi mette in panchina non sono l’uomo più felice del mondo (ride, ndr). Questo Genoa ha dimostrato tanto in fase di possesso, abbiamo giocatori forti. Conosco la mia posizione, altri hanno fatto meglio di me ed è giusto stare in panchina. Ma se uno è felice di stare in panchina vuol dire che è arrivato il tempo di smettere. Il mister ha fatto le scelte giuste, quando la squadra vince il mister ha sempre ragione”.
Farai l’allenatore? “Non credo, ma non si sa mai”.
Che ti ha detto De Rossi dopo il fischio finale? “Mi ha detto di andare sotto la Curva Sud, poi mi ha chiesto se avessi voluto fare il giro di campo con la Roma. Per me sarebbe stato un troppo, ma ho voluto comunque salutare i tifosi che mi hanno sempre sostenuto. È stato un momento emozionante, è venuto anche mio fratello dall’Olanda per vedere questa partita. È stata una serata speciale. Daniele è Daniele, non devo aggiungere altro”.
Ti puoi togliere ancora delle soddisfazioni, mentalmente sei davvero di un altro spessore rispetto ad altri calciatori… “Grazie per le parole. Quando ero a Roma non abbiamo vinto tanto contro la tua Juventus, eravate troppo forti (riferito a Barzagli presente in studio, ndr). Quando giochi un po’ meno e le tue parole diventano meno forti capisci che sta arrivando il momento e anche io sento che sta accadendo”.
Chi diventerà un top tra i calciatori presenti nel Genoa? “Gudmundsson. Spero rimanga, ma è normale che tutti i top club lo seguano. Per me può diventare un fuoriclasse”.
Vieni a lavorare in televisione… “Grazie per queste parole e buona serata (ride, ndr)”.
FONTE: DAZN