Prime prove di vera Roma. In attesa che il direttore sportivo Ghisolfi completi la rosa con nuovi innesti sul mercato (un terzino destro, un esterno alto a sinistra e un difensore centrale), ieri pomeriggio a Rieti, davanti a circa 10 mila tifosi, contro i greci dell’Olympiacos (1-1 il risultato, a segno Lorenzo Pellegrini e Rodinei entrambi su calcio di rigore) Daniele De Rossi ha potuto mettere in campo quella che ad oggi sarebbe la formazione titolare (era assente l’argentino Paredes, che mancherà per squalifica nell’esordio in campionato a Cagliari domenica 18). Nel secondo tempo, soprattutto, si sono visti insieme, per circa 25 minuti, Dovbyk, Soulé e Dybala: l’intesa è da affinare, ma DDR non è preoccupato.
“Sono soddisfatto – le sue parole – di quello che ho visto, quei tre sono calciatori molto importanti. Ho la fortuna di lavorare avendo alle spalle una società che fa investimenti di questo tipo: io ho la pazienza, che non ha nessuno in questa città, per aspettare altri giocatori che sicuramente arriveranno. Il mercato termina il 30 agosto, e non è possibile farli arrivare tutti il 7 luglio. A volte bisogna anche decidere se è meglio comprare giocatori facili da prendere a inizio mercato o aspettare più a lungo elementi forti. Ci sta che si possa essere un po’ in ritardo, però anche le altre squadre più o meno si trovano nella nostra situazione. I calciatori che dobbiamo inserire noi sono di più rispetto ad esempio all’Inter, che ha poco da modificare: chi è chiamato a recuperare, deve cambiare di più”.
È stata la prima per Dovbyk. “Per sbloccare la trattativa c’è voluto l’intervento di Dan Friedkin, ed è giusto così. A noi serviva, è un prospetto forte che ha fatto bene in un campionato difficilissimo come quello spagnolo, si è inserito bene nel gruppo. I calciatori che sono venuti qui hanno voluto tutti fortemente la Roma, non è facile vedere gente che rinuncia ai soldi o rifiuta squadre più blasonate che partecipano a competizioni più importanti”. “Non è garanzia di successo – ancora DDR – ma significa che stanno dentro al nostro progetto. Poi chi giocherà non è importante, dovremo arrivare al punto che chiunque scenderà in campo non farà calare il livello. Il pubblico è stato fantastico, sapevamo che gli acquisti di Soulé e Dovbyk avevano portato entusiasmo, non vediamo l’ora di rivedere i nostri tifosi nelle partite che contano”.
FONTE: Il Corriere della Sera