Quel pestone su Baldanzi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha aperto il vaso di Pandora degli errori commessi da arbitri e var in queste prime gare stagionali di campionato. Le parole di Rocchi non hanno infatti placato gli animi all’interno del Fulvio Bernardini, sia del tecnico sia dei dirigenti della Roma e né tantomeno dei Friedkin.
Quindi quei tre calci di rigore che i giallorossi hanno reclamato e ora recriminano con forza. Il primo contro l’Empoli per la trattenuta in area su Shomurodov, poi lo sgambetto di Marassi su Dybala e infine il pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi. La Roma da questi tre penalty avrebbe potuto guadagnare cinque punti in più in classifica. E al netto della crisi giallorossa, del cambio allenatore e delle difficoltà tattiche, quei cinque punti la avrebbero catapultata al secondo posto solitario in classifica, a una sola lunghezza dal Napoli capolista.
La Roma chiede maggiore attenzione nelle prossime partite, a cominciare dalla delicata sfida contro l’Inter e, poi, quella contro la Fiorentina. Non un occhio di riguardo, sia chiaro, ma un occhio in più verso il monitor sui casi che la riguardano per non scatenare ulteriori polemiche e per non perdere altri punti con valutazioni errate.
FONTE: Il Corriere dello Sport