In piena crisi è la Roma di Juric. Contro la squadra belga dell’Union, che viaggia nel suo campionato al di sotto della metà classifica, giallorossi hanno confermato tutti i loro problemi, chiudendo con un pareggio che complica il cammino. Già, perché la Roma che nei pronostici è partita come una delle favorite assolute sembra avviarsi verso gli spareggi, con appena cinque punti nelle prime quattro partite.
Un curriculum quasi malinconico. E anche stavolta la prestazione è stata deludente: non è bastato neppure passare in vantaggio per portare a casa il risultato. Dopo aver incassato il pareggio di testa su calcio d’angolo, ad opera di Mac Allister, uno tra i più piccoli degli avversari, la Roma ha sbandato fino al punto di rischiare in extremis addirittura il 2-1.
Una Roma alla ricerca di un punto di riferimento societario, senza un’identità in campo, con l’allenatore che domenica contro il Bologna andrà incontro all’ennesimo esame per provare a salvare la panchina. Il problema, come detto, è però addirittura più complesso e chiama in causa tutte le componenti.
Perché ci sarà bisogno, durante la sosta, di riordinare le idee, di farsene venire di nuove e brillanti per riportare in linea di galleggiamento una barca che fa acqua da tutte le parti. Perché dopo la sosta per le nazionali, la Roma è attesa da un trittico da far tremare i polsi: Napoli, Tottenham e Atalanta. Insomma, c’è davvero poco da scherzare.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Vocalelli