Nell’inside del futsal, quest’oggi è il laterale, Matteo Biscossi, che si presenterà e presenterà la partita contro il Pesaro (venerdì 7 febbraio alle ore 20.30), il campionato e la prossima Coppa Italia…
Partiamo dall’ultima partita, vinta fuori casa per 3-2 che vi ha fatto ritornare a sei punti dal tetto della classifica, anche perchè ci sono molte squadre che ambiscono allo scudetto quest’anno… Quest’anno il campionato è più difficile degli altri. Questa stagione avevamo iniziato un po’ con qualche problemino di risultati; forse la squadra non si era amalgamata bene perché comunque venivamo anche con 4-5 mesi nuovi e adesso sembra che tutto sia risolto. La scuola sta andando bene; veniamo da 13 risultati delle utili consecutivi. Ci siamo qualificati per le Final Eights di Coppa Italia e così continueranno ad andare avanti e dobbiamo fare i risultati per qualificarci fino all’ultima di campionato per i playoff”.
Quando si vede il tuo “curriculum calcistico” vede che sei stato dall’altra sponda… Sei tifoso della Roma o cosa? “No no no… io della Roma, della Roma, non scherziamo (ride, ndr). Ho giocato 6 anni alla Lazio calcio a 5 ma ho giocato pure con la Lazio Calcio 8. Ho vinto pure lo scudetto contro Totti, la Supercoppa…”
La prossima partita voi la giocate contro Pesaro… “Come ho detto prima non tutte le partite sono uguali non è non c’è più forte più debole tocca bisogna vincere con tutte bisogna cercare di fare il meglio e dobbiamo portare altri tre punti a casa è fuori casa quindi sarà una partita un po’ più difficile delle altre. Però ho detto che quest’anno. forse vedendo le partite. stiamo andando meglio fuori casa che in casa”.
Una squadra con l’acqua alla gola… “A loro servono punti. È una piazza con molti tifosi, viene molta gente a vedere e non è facile. Non sarà facile”.
Sei passato anche da Genzano. Come vedi la squadra quest’anno in ottica in ottica scudetto… “l Genzano potrebbe essere una delle candidate ma sono tante quest’anno; c’è Napoli, il Catania, l’Eboli, il Torino”.
Le tue sensazioni indossare la maglia giallorossa; tu sei un tifoso… “Per me è un orgoglio. Quando ho saputo questa notizia che poteva diventare Roma da Olympus l’anno scorso. all’ inizio non ci credevo perché ho detto ‘non mi ci fa credere che se poi dopo non succede niente…’ ma quando alla fine ho visto il primo giorno nella prima partita di campionato, quando entrato nello spogliatoio la maglia appesa della Roma con scritto dietro il mio cognome, sono morto”.
C’è un tuo compagno che è andato in nazionale, Isgrò. Tu hai fatto parte della nazionale e cosa è mancato quest’anno, da parte, tua per essere riconfermato in nazionale… “Diciamo che io faccio sempre quello che ho fatto gli altri anni e l’impegno ce lo metto sempre. Mi alleno ma poi sta all’allenatore che è cambiato e adesso sta facendo le sue scelte; non c’è problema, Io aspetto e quando sarà il momento, appena mi chiama, darò tutto”.
Tornando la Roma credo che l’allenatore oltre a lavorare sulla fase tattica, lavori anche su la parte mentale di ogni giocatore… “Chiede sempre di mettere a tutti il cuore dentro al campo; a dedicare tutto e di non avere rimpianti su niente ovviamente. Ogni partita”.
Prossimamente c’è la Coppa Italia… un tuo pronostico… “Come stava dicendo prima ci sono tutte queste squadre che abbiamo elencato che lottano per vincere lo scudetto e ovviamente tutte vogliono alzare anche la Coppa Italia, vogliono vincere quella. Un prodotto è difficile: alla fine sono tutte ottime squadre. Noi ovviamente vogliamo vincerla”.
Qual’è il tuo idolo nella Roma a 11 e a chi puoi assomigliare in questa squadra? “A Totti”…
...troppo facile… di questa Roma… “A Dybala, dai, si a Dybala. Posso assomigliare (pausa, ci pensa, ndr) al giocatore che gioca dietro le punte, anche quando El Shaarawy entra”…
…ecco hai visto, eri titubante e il giocatore è uscito… “Si El Shaarawy“.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari