L’Olimpico si riempie per una partita che può avvicinare ancora di un lembo il piazzamento europeo: sono attesi circa 61.000 spettatori, compresi i 700 tifosi del Como. L’effetto dello stadio amico è un toccasana per la Roma, che in casa ha vinto 9 volte e pareggiato una nelle ultime 10 giocate in casa. La speranza di Ranieri naturalmente è che la serie continui, con la migliore formazione possibile: niente calcoli verso l’Athletic Bilbao, che arriverà sempre all’Olimpico tra quattro giorni. Non è ancora il momento di fissare priorità tra le due competizioni. La buona notizia viene dalla lista dei convocati: ci sono tutti, Dovbyk incluso. Non ci sono indisponibili né squalificati. Quindi la scelta è ampia.
Dalle indicazioni emerse negli ultimi allenamenti a Trigoria, come sempre mescolati, sembra di capire che Hummels andrà in panchina lasciando spazio a Celik. Mancini giocherebbe in questo caso centrale. Dubbio nel mezzo, tra Pisilli e Pellegrini. Davanti, nonostante il recupero del centravanti titolare, rivedremo ancora Shomurodov che sta meglio fisicamente e si è meritato la conferma con il gol contro il Monza. La Roma lo ha addirittura eletto giocatore del mese di febbraio, circostanza che ha creato un simpatico teatrino social tra il vincitore e i compagni più cari: Shomurodov ha scritto un messaggio sarcastico spiegando che “voi contro di me non avevate alcuna possibilità”.
È la testimonianza di un’armonia ritrovata nello spogliatoio della Roma, facilitata dal filotto di risultati positivi che hanno restituito al campionato un senso in vista dello sprint finale. A questo proposito, Ranieri dovrebbe escludere tutti e cinque i rinforzi del mercato invernale: Rensch aveva cominciato bene ma dopo l’infortunio muscolare non è mai più stato titolare (è entrato contro il Porto facendo autogol); Gourna-Douath ha giocato dall’inizio a Venezia e Parma, rimediando due ammonizioni, ed è rientrato nei ranghi; Salah-Eddine si è visto tra i primi undici soltanto al Tardini; il difensore danese Nelsson è stato utilizzato in qualche scampolo sempre a partita iniziata; il secondo portiere Gollini, considerando la posizione intoccabile di Svilar, deve ancora debuttare. Per il momento la Roma si affida al gruppo più rodato, domani si vedrà.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida