Sembrava l’alba di un nuovo inizio. Il gol sotto l’incrocio dopo un periodo buio e tante panchine. Ma Lorenzo Pellegrini è rimasto lì, a quel 5 gennaio. A quell’urlo liberatorio e a quell’abbraccio con i tifosi dopo il derby vinto. (…)
Domenica c’è di nuovo la Lazio sulla strada della Roma e per il capitano giallorosso è per davvero l’ultima chiamata. Dopo la gara di inizio 2025 per il sette, un solo gol e appena sette presenze. Il futuro appare ormai sempre più lontano dalla Capitale, ma, l’ultimo acuto prima dell’addio potrebbe essere proprio contro i biancocelesti. Il derby è sempre stata la sua partita.
Quel gol di tacco nel 2019, o la splendida punizione del 3-0 nell’unica stracittadina vinta da Mourinho. (…) Nessun contatto per il rinnovo di contratto né aperture di nessun genere sul futuro. Prima della rete del 5 gennaio, il calciatore era pronto ad andare in direzione Napoli. Gli azzurri potrebbero essere una buona opzione anche per giugno, quando potrebbe arrivare il momento dei saluti. (…)
Saelemaekers tornerà ad agire da quinto e Soulé sembra ormai aver preso il posto di Dybala. Manca una maglia dietro a Dovbyk, sempre che Sir Claudio non opti per le due punte, e stavolta Pellegrini si candida. Dopo l’esclusione contro la Juventus, dove El Shaarawy non ha brillato, il numero sette avrà le sue chance. (…)
La Roma si gioca tanto, se non tutto, almeno in ottica Champions. Un risultato diverso dalla vittoria farebbe decadere le ultime speranze di agguantare il terzo o quarto posto. (…)
FONTE: Il Tempo – L. Pes











