BACCAGLINI
(MEDIASET) Il gol di Nestorovski sarebbe stato regolare, anche se la situazione era al limite… “Vengo dall’America, fosse stato football americano si sarebbe fermato il gioco e chiesto la moviola. Questo invece è il calcio, non entro nel merito dell’operato degli arbitri. Sottolineo invece la forza dei ragazzi che hanno attaccato. Certo, con l’1-0 sarebbe stato meglio, sarei arrivato 4 file più in basso per esultate”.
Zamparini non voleva dare in mano la società a dei siciliani, lei invece vuole dare più senso di appartenenza alla città? “Sicuramente, rispetto e non giudico la filosofia e la visione del presidente Zamparini. Ma Palemro è una città incredibile, c’è un entusiasmo pazzesco e questo spirito fa parte dell’aria che respirano i giovani. Investire sul settore giovanile e far crescere da subito la mentalità è un valore enorme, sarebbe comunque un progetto vincere. Se poi questi porteranno risultati alla prima squadra, li accoglieremo con il sorriso”.
Garantisce che a fine aprile la transazione sarà confermata? “Si, ci ho messo la faccia per tutta la settimana e sono felice di farlo anche stasera”.
(SKY) Cosa le ha detto Spalletti? “Il mister è enigmatico, credo mi abbia scambiato per un giocatore. Consigliava la fermezza e il polso che sono importanti. Mi aiutava a capire il ruolo del presidente all’interno dello spogliatoio e ogni consiglio è ben accetto da uno come lui”.
Prime riflessioni… “Ho il piacere di dire in diretta il mio primo luogo comune, il risultato è beffardo. Ho visto dei ragazzi determinati, prima di venire qui ho visto grande dispiacere. Nessuno di loro è rassegnato o ha gettato la spugna. Il calcio è fatto di episodi, senza entrare in polemica ma vedo tanti segnali incoraggianti e il sostegno del pubblico che inizia a tornare allo stadio”.
C’è un motivo per cui ha deciso di intraprendere questa avventura? “Ogni dubbio è stato fugato dopo una settimana a contatto coi palermitani che ti danno tanto senza chiedere. Un tifoso mi ha detto che l’importante è che si divertano allo stadio. Dal punto di vista economico, ci sono molte cose interessanti, un progetto da far crescere e che ne vale la pena”.
Sarà un presidente presente? Che uomini ha scelto? “Voglio essere un presidente presente, sto cercando di costruire una mentalità per un gruppo di ragazzi e non lo si può fare da lontano. Non vorrei essere però invadente. Voglio entusiasmare le persone, parlando con loro e trovando mezzi di comunicazione alternativi”.
I soldi ci sono? “Tranquilli. Lo è Zamparini, siatelo anche voi. Credo ci siano tanti luoghi comuni se non arriva un presidente vestito da arabo o da cinese che versa soldi da una valigetta. Ci sono opportunità di investimenti in un modo un po’ diverso dal mainstream. Ogni cambio viene percepito con ansia ma sono convinto che coi fatti dimostreremo che non c’è niente di cui preoccuparsi”.
LOPEZ
(MEDIASET) Non so se trova paradossale aver preso 2 gol nel secondo tempo ma avete messo in difficoltà la Roma con l’ingresso di Diamanti “Penso lo stesso, avevamo fatto bene nei primi 10 minuti poi abbiamo sofferto contro i quinti di centrocampo. Nella ripresa abbiamo fatto bene, Diamanti è entrato bene in partita, ha fatto ammonire due loro giocatori e ha fatto scelte giuste. Peccato, avevamo fatto bene, il terzo gol subito mi fa rabbia. Dobbiamo essere più attenti e non perdere la tensione. Ora ci aspettano partite importanti con Cagliari e Udinese“.
Corsa sull’Empoli? “Si, lo dico direttamente, facciamo la corsa su di loro perché avremo l’ultima di campionato contro di loro in casa”.
Ha cambiato questa squadra, date sempre la sensazione di esserci ma vi manca il gol “Sono d’accordo, l’avevo detto anche dopo la gara con il Torino. Dobbiamo cercare di aiutare Nestorovski, non possiamo pretendere di fargli segnare dei gol da solo, è impossibile. Ma stiamo migliorando e facendo giocate importanti. Servono i gol e subito, dobbiamo migliorare questo aspetto. Non possiamo pretendere di andare avanti fino alla fine con il solo Nestorovski”.
Indipendentemente da come andrà a fine stagione, sente la fiducia della proprietà per il suo futuro? “La cosa importante è che il presidente parli di salvezza, è fondamentale per noi e per questo Palermo. Non è necessario guardare oltre, tutto dipende da questo campionato e mi concentro sulla salvezza, che è possibile. E’ ancora tutto aperto”.
(CONFERENZA STAMPA) Atteggiamento sbagliato da parte di alcuni giocatori? “Non la penso così, sono qui da poco e ti posso parlare di quello che sto vedendo ora; ho visto i primo 20 minuti fatti bene. Le scelte poi sono mie e ci può stare che sbagli, mi baso sugli allenamenti e poi il campo parla chiaro e oggi abbiamo sofferto un po’ sulle palle lunghe e nel secondo tempo cambiando abbiamo fatto molto meglio. Diamanti quando è entrato è stato determinante e ha fatto davvero bene, è normale che la Roma ha dei giocatori di qualità e non puoi permetterti di distrarmi neanche un secondo. Abbiamo giocato bene contro una grande squadra, possiamo sperare di migliorare. Adesso abbiamo le sfide con Udinese e Cagliari e poi la sfida all’ultima giornata contro l’Empoli. Non abbiamo mai pensato che la Roma fosse in crisi, adesso dobbiamo preparare la sfida contro l’Udinese e poi quella con il Cagliari. Ho voluto dare un po’ di riposo a Posavec, non è stata una punizione. Fulignati è un ragazzo che si allena molto e si meritava una possibilità e soprattutto era libero di testa. La scelta è stata fatta alla fine, non è che non ho visto Posavec sereno anche perché si è allenato bene ma secondo me, ripeto, Fulignati merita e meritava di avere la sua possibilità”.