Alla fine è rimasto a casa, senza trovare quella nuova destinazione auspicata dalla società e, alla fine del mercato, anche dal giocatore. Lorenzo Pellegrini sarà ancora un giocatore della Roma, magari senza più fascia ma con l’intenzione di dare il massimo per il club fino a quando non lo lascerà una volta per tutte. Quindi gennaio oppure a giugno, quando scadrà il contratto che la proprietà non intende rinnovare. E avendolo ancora al Fulvio Bernardini, Gasperini ha intenzione di sfruttarlo se si dimostrerà all’altezza.
«Voglio recuperarli», ha detto ieri il tecnico parlando di lui, Baldanzi e Dovbyk. Inevitabile, da qui a gennaio, quando riaprirà il mercato, tutti i giocatori dovranno dimostrare di essere delle risorse per la squadra, anche in virtù delle tante partite ravvicinate che si giocheranno tra campionato e coppe. E allora Gasp (…) spera di poter fare affidamento anche su quel ragazzo che a parole gli ha sempre fatto un’ottima impressione, da quando gli ha parlato al matrimonio di Scamacca a giugno fino ai colloqui più recenti nel centro sportivo. El Aynaoui a metà dicembre partirà per la coppa d’Africa, il tecnico oltre ai titolari Cristante–Koné potrà quindi contare in mezzo al campo soltanto su Pisilli, e appunto, sull’ex capitano giallorosso.
La novità di Gasp su Pellegrini è proprio il suo ritorno a centrocampo. Non giocherà più sulla trequarti come con Ranieri, Juric, De Rossi, Mourinho e Fonseca, ma tornerà ai compiti meno offensivi e più di sostegno. Come con Di Francesco. Chiaro, il più delle volte quel centrocampo era composto da tre uomini e in meno partite da due mediani come adesso, ma Gasperini ha comunque intenzione di retrocederlo perché sulla trequarti invece ha bisogno di veri e propri attaccanti. Certo, se fosse il Pellegrini visto nell’ultimo anno di Fonseca (11 gol e 9 assist) o nel primo di Mourinho (14 gol e 8 assist) sarebbe tutto un altro discorso, ma il giocatore degli ultimi anni potrà essere più utile nella costruzione del gioco che nella finalizzazione. (…)
Lorenzo ha recuperato dalla lesione, la scorsa settimana si è allenato con il gruppo e Gasp lo ha convocato (simbolicamente) per la gara contro il Pisa. La sosta arriva nel momento giusto, sia per la Roma reduce da due vittorie, sia per il ragazzo che adesso avrà due settimane di tempo per lavorare alzando il ritmo e migliorando la condizione per essere pronto per la sfida contro il Torino all’Olimpico. Domani chi non è partito per le nazionali giocherà anche un test amichevole al Fulvio Bernardini (a porte chiuse) contro il Roma City, un’ulteriore occasione per Lorenzo di rimettersi in forma il prima possibile. Le gerarchie sono cambiate, per lui adesso è tempo soltanto di rimboccarsi le maniche e farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











