Nella sala Giulio Cesere del Campidoglio, si sta svolgendo l’Assemblea Straordinaria Capitolina dedicata al progetto sullo “Stadio della Roma“.
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13.20
– Non ci sono dichiarazioni di voto…
La votazione del giorno numero 4 è aperta (Movimento 5 Stelle): L’aula approva: votanti 36, 25 a favore, contrari, astenuti.
13.19
– La votazione del giorno numero 3 è aperta (Fratelli d’Italia): L’aula respinge: votanti 36, 4 a favore, 32 contrari, 0 astenuti
13.14
– Dichiarazione di voto di Fassina: “Noi crediamo che alcuni passaggi siano delle forzature. Rimane poi la cosa principale: non abbiamo nessun documento ufficiale da valutare. Non ci sono informazioni ufficiali sul progetto, la partecipazione e la trasparenza sono fondamentali. L’ordine del giorno chiede soltanto di portare il progetto definitivo entro il 5 aprile”
La votazione del giorno numero 2 è aperta (Sinistra per Roma): L’aula respinge: votanti 36, 2 a favore, 8 contrari, 26 astenuti
13.04
– Si procede alla votazione degli ordine del giorno. De Vito, Presidente dell’Assemblea Capitolina Straordinaria in mancanza della Sindaca Raggi, da la parola a Michela Di Biase del Partito Democratico: “Voi nell’ordine del giorno non ci state dicendo molte cose. Non si parla del rispetto dell’utilizzo del suolo. Vorrei richiamare l’assessore in aula, così posso riprendere la mia dichiarazione di voto”. La seduta viene sospesa…
Dopo 3 minuti la seduta viene ripresa… De Biase: “Voi nell’ordine del giorno non ci state dicendo molte cose. Non si parla del rispetto dell’utilizzo del suolo. Vorrei richiamare l’assessore in aula, così posso riprendere la mia dichiarazione di voto. Noi abbiamo aspettato 9 mesi per una pagina e mezzo di ordine del giorno. Sto esprimendo soltanto le mie motivazioni sull’ordine de giorno. Noi spieghiamo quali sono le opere pubbliche che dovranno essere costruite, voi invece fate un discorso generale. Non si capisce se rispetterete la data del 5 aprile. Lo dovete dire non solo a noi ma a tutta la città”.
La votazione dell’ordine del giorno numero 1 è aperta (Partito Democratico): L’aula respinge con 36 votanti, 15 a favore, 5 astenuti, 16 contrari.
12.40
– La replica di Montuori: “Dico a Ghera che i tempi idreogeolici si calcolano in lunghi anni, a Roma c’è una piena del Tevere ogni 200 anni. Qualcuno ha detto che non abbiamo letto la 132 (progetto Caudo), ne condivido alcune parti, altre no. Alcune opere vanno implementate. Abbiamo istituito una commissione per i lavori pubblici per il ponte dei congressi. Rispondo a Giachetti dicendo che conosco bene la zona intorno all’Olimpico, ci ho abitato. Primo con riequilibrare il rapporto, intendevo quello tra Stadio e Business Park. Ho sentito numeri che non conoscevo del progetto che verrà… non posso continuare la mia replica… non sono messo in condizioni (Alcuni esponenti delle opposizioni parlano e replicano sopra alla suo discorso)”
12.26
– Ai microfoni Alessandro Onorato della Lista Marchini: “Noi stiamo facendo questa Assemblea perché voi non avete dato a nessuno il progetto, discutiamo senza le carte. Il Piano Regolatore verrà modificato per lo Stadio, nella vostra delibera non cambia nulla nel consumo di suolo. I M5S provano a convincere la propria base che non stanno dando una sola ai romani. Un progetto urbanistico si calcola sui mq o la qualità dei mq? Se devo seguire il vostro ragionamento, che è follia, sono meglio le palazzine di Tor Bella Monaca delle torri di Libeskind. dite no a torri che avrebbero dato opere pubbliche importanti. Voi create un blocco a tutto il X Municipio, questa è una grande sola. Se voi unificate soltanto il pezzo tra Tor di Valle e Marconi create un imbuto. La verità è che questo stadio non lo volevate, ma dato che avete capito l’importanza della Roma a Roma, avete fatto questo nuovo progetto per ragioni elettorali, levando tutti gli investimenti per le opere pubbliche. Ci auguriamo che questo progetto prima o poi ce lo farete vedere“.
12.15
– Il microfono passa a Pietro Calabrese del M5S: “Attualmente i treni della Roma-Lido sono 9 all’ora. Il carico che doveva sopportare il proponente era di oltre 50 milioni, rispetto alla diramazione della linea B. Nell’allegato si fa presente che sempre in riferimento alla diramazione, si cita che la linea B va in interferenza con la Roma-Lido e consigliano la trasformazione in metropolitana. Oltre Decima e Torrino ci sono altri abitanti che rappresentano l’interesse pubblico. Il taglio del 60% della cubatura, quella vecchia corrispondeva a 42 palazzine, come è possibile che ne abbiamo aggiunte? E’ stata presa in giro la cittadinanza”.
12.02
– Prende la parola Antongiulio Pelonzi, Consigliere del Partito Denocratico: ‘Il progetto dovrà ricominciare l’iter della 147. Comunichiamo col cuore infranto che il progetto dovrà ricominciare l’iter così come previsto dalla legge 147. Pur velocizzando i passaggi amministrativi, dopo mesi, apprendiamo che il progetto, se verrà realizzato, dovrà avere un percorso che non durerà non meno di due anni. Noi stiamo dicendo alla città che lo Stadio avrà luce dopo due anni di iter e chissà quanti di costruzione. Questa Amministrazione relega nel libro dei sogni di giocare in questo Stadio. Abbiamo assistito, per troppo tempo, ad un confronto, quello Eurnova e questa Amministrazione, chiuso tra la Giunta e l’Amministrazione Capitolina. In Aula l’abbiamo portato noi. Fino a questa mattina l’incertezza ha portato due volte alla caduta del numero legale che abbiamo assicurato noi. Il nostro odg mira a far vedere che la delibera ha avuto un percorso, aveva una filosofia di fondo di cogliere l’occasione di unire i due lati del fiume. Quelle opere pubbliche avrebbero risolto la vita dei cittadini romani a prescindere dallo Stadio. La stella polare del PD è capire se la filosofia di fondo rimarrà questa, se le opere pubbliche cambieranno in meglio la vita della città. Possibile che ci accingiamo a fare uno Stadio nuovo e partiamo già con un numero al di sotto di spettatori della soglia UEFA e FIFA che non permettono di effettuare le finale, siamo pazzi? 18 palazzi e non palazzine, non è una questione di consumo di suolo o di verde, 18 palazzi vengono presi per uffici o nel tempo diventeranno residenziali? La delibera Caudo era fatta veramente bene, per il bene della città. La delibera prevede che anche solo una delle opere pubbliche essenziali viene meno, l’iter va ricominciato daccapo, e secondo che serve una variante urbanistica come noi sostenevamo dall’inizio della vicenda. Sono passati 9 mesi, un parto. L’Amministrazione ha pochi giorni per mandare dei pezzi di carta per mantenere tutto in piedi, se non ce la fa si ricomincia daccapo comunque. La legge prevede che siano i proponenti a dare un progetto e non l’Amministrazione. L’auspicio è che questa maggioranza colga l’input e che si possa ragionare sulla deliba Caudo. Se riusciamo a fare questo insieme, non solo daremo una risposta positiva, ma anche noi faremmo una grande trasformazione ad un grande quadrante urbano. Io sono della Lazio ma mi sto battendo come un leone per lo Stadio della Roma“.
11.56
– Ora è il turno di Svetlana Celli, Consigliere comunale di Roma Capitale, (Roma torna Roma9: “La nostra Sindaca, durante il ballottaggio con Giachetti, affermava che gli investimenti di una società americana dovevano essere fatte rispettando le norme.. Non potendo visionare il progetto vorrei capire se aver dimezzato le opere pubbliche a carico del privato e altro comporti una valenza d’interesse pubblico maggiore o minore rispetto al passato. Se lo Stadio sia diventato di proprietà dell’A.S. Roma Calcio, voglio sapere se il progetto non necessiti della variante. Spero che l’assessore all’Urbanistica sia stato messo a conoscenza del progetto. La Sindaca parlava di progetto 2.0, perché non poteva essere fatto per le Olimpiadi? Chi non cambia idea è il più grande dei saggi o il più sciocco degli stolti“.
11.53
– Prende la parola Enrico Stefano, Vice Presidente Vicario Assemblea Capitolina e Presidente III Commissione Capitolina Mobilità, (M5S): “Parlo per quello che mi compete, mi focalizzo sui trasporti. Mi sento di fare un appello, di prestare la massima attenzione al trasporto pubblico. E’ una sfida importante far coesistere l’interesse pubblico con quello privato, dobbiamo farlo nel bene dei cittadini, dobbiamo impegnarci e lo stiamo già facendo. Dobbiamo trovare il modo di potenziare la Roma-Lido, di rendere accessibile la stazione FL1 dall’altra parte del Tevere, massimo impegno e sforzi. Situazione complicata quella dei trasporti. E’ un tema non facile da affrontare, su questo ci sono già i lavori che sono in corso a Tor di Valle, rebus che va risolto. Metterci a disposizione degli assessori competenti per risolvere per l’interesse di tutti“.
11.40
– E’ la volta di Roberto Giachetti, deputato PD: “E’ tipico di questa amministrazione smontare tutto ciò che è stato trovato. Come successo con le Olimpiadi, si è deciso di azzerare una delibera che era stata votata e andava semplicemente portata a conclusione. Il progetto deve esserci portato rivisto dall’AS Roma e da Parnasi, sarebbe utile sapere quali indicazioni ha dato il Comune ma c’è una cosa che l’assessore ha detto che mi ha colpito: ‘L’intervento prevalente è lo stadio’. Per noi e per l’assessore Caudo l’intervento prevalente era l’aspetto pubblico, lo stadio era solo lo strumento per farlo. La ragione per cui si prevede il prolungamento della Metro B è per consentire ad almeno la metà dei 60mila che andranno allo stadio possa utilizzare i mezzi pubblici“.
11.35
– Ora ha il microfono Andrea Di Priamo, consigliere di Fratelli d’Italia, Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina: “Manca trasparenza, ci deve essere discussione pubblica. Ci sono state riunioni di maggioranza, tra proponenti e maggioranza, nulla di tutto ciò ricade nelle Commissioni, nei Municipi etc. State contraddicendo il vostro slogan. Non si può discutere un tema così importante senza la trasparenza, andando a nascondere gli atti, io devo denunciare pubblicamente quello che è stato riportato, l’impossibilità di accesso agli atti pubblici. Quella relazione, essendo un temo delicato, era stata fatta in un unico atto, unica copia, l’avvocatura non ce l’aveva. Andremo a fondo, o esce quel parere o faremo atti conseguenti. Chiediamo che questa discussione diventi pubblica, che si faccia un’attività permanente fino alla fine del procedimento. Si facciano attività di partecipazione che sono previste con le associazioni, almeno 5 che accolgono i vari comitati. Nel frattempo il Comune sta partecipando alla CdS, visioneremo i vostri atti ma dobbiamo prendere atto che fino ad oggi non c’è stata trasparenza. Abbiamo sentito la Raggi dire che Lanzalone ha trattato questo ed altri temi attraverso una procura personale, quindi senza incarico ufficiale. La delibera allora ce la troveremo scritta su un pazzo di carta di focaccia, ma vi sembra possibile? Abbiamo dovuto chiedere un consiglio. Denunciamo la mancanza di trasparenza. L’interesse pubblico deve essere determinato dalla ricaduta positiva sul territorio. Dobbiamo capire se questo interesse sussiste, su tutti i temi”.
11.25
– Parla Ferrara, Capo gruppo M5S: “Roma deve essere felice di quello che abbiamo ottenuto in questo percorso, il progetto sarà ancora di più approfondito. Abbiamo ottenuto quello che nessun altro avrebbe potuto portare a casa. Se non ci fosse stato il M5S si starebbe già scavando in quelle aree. Ci sono studi che porteranno l’Amministrazione a centrare l’obiettivo che sarà un successo per la città. Sarà previsto tutto il trasporto pubblico, più verde e meno cemento con la riduzione che supererà il 50%. Per quanto riguarda la viabilità è previsto un lavoro che adesso si sta svolgendo e che andrà a potenziare il tratto della Roma-Lido, previsti spazi per il sociale. Credo che questa operazione non possa che essere apprezzata e la città l’ha fatto. Per me è un punto fermo e di orgoglio, operazione che poteva fare soltanto il M5S. Arrivare a questa operazione lo poteva fare solo una forza politica libera che non sta a compromessi. Abbiamo detto ai proponenti, che sono persone e società molto rilevante, siamo stati in grado di metterci seduti e di fare lo stadio come lo vogliono i romani. Pregherei le opposizioni di dare suggerimenti dove è possibile, perché abbiamo delineato un percorso. Possiamo a mio avviso trovare dei margini importanti per dare segnali di come all’interno di questa Amministrazione ci sia stato un cambiamento epocale. Oggi tutti possiate, in qualche modo, di come questa maggioranza abbia dato un cambio di passo, si può prospettare un futuro per questa città“
11.15
– Prende la parola Fassina (Sinistra per Roma): “Il riassetto delle cubature va a coprire un’area molto più estesa, cambiamento significativo. Dissenso per questo progetto fatto dal Comune e dai proponenti, le criticità rimangono. Qualora il progetto si realizzasse sarebbe una grande speculazione edilizia. La Conferenza dei Servizi è chiusa, la proroga è stata data e sono stati espressi pareri negativi, è necessario far ripartire l’iter. Le regole vengono modificato per interessi particolari”
11.10
– E’ al microfono la Consigliera del PD Michela Di Biase: La verità è che il progetto Stadio della Roma non ce l’avete pronto. Chiunque pensava di trovare oggi un nuovo progetto era in malafede, o non sapeva di cosa parlasse. Questa fu una dichiarazione fatta dal Sindaco e dal Presidente della Roma che prevedeva l’accordo di un nuovo progetto. Ora non debbo convincervi della delibera Caudo, però alcune cose è bene ricordarle. Spesso con la propaganda si raccontano cose non vere. Dobbiamo raccontare alla città quello che realmente prevedeva la delibera dello Stadio della Roma e quella che avete voi solo in mente. È evidente che voi avete raccontato alla città una cosa non vera. Lo Stadio della Roma è una cosa che verrà molto procrastinata nel tempo“.
“Una città bloccata per le guerre intestine del movimento.Qualche mese fa c’è stato un appuntamento promosso dalla facoltà di economia de La Sapienza a cui partecipò la Roma. Si parlava di un investimento privato in grado di generare un aumento del PIL di oltre 5 miliardi di euro in solo 3 anni. Venne definito come il maggior investimento sociale mai iniziato a Roma. Il progetto Stadio della Roma avrebbe generato un introito 2 volte e mezzo superiore all’EXPO. Questo il progetto votato in precedenza, non lo dice il PD ma l’università. Le opere pubbliche citate dall’Assessore erano già state previste. Qui si prendono le scelte sui gusti della Raggi, tipo le torri che non le piacciono. Quello che sta a cuore a noi sono le opere pubbliche votate nella delibera Caudo. Se voi riducete il commerciale e tagliate le opere pubbliche, non è un progetto degno di essere portato a discussione”.
“Si dovevano fare tante opere pubbliche nuove, come il nuovo ponte. Anche la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano era già prevista dalla delibera Caudo, perché vi prendete merito di cose che non avete fatto? Avevamo chiesto la contestualizzazione delle opere pubbliche, non prima lo Stadio e poi le opere a babbo morto. Mi auguro che vorrete raccontare veramente cosa fare sul progetto Stadio della Roma“.
10.52
– Il consigliere di Fratelli d’Italia Ghera prende la parola: “Abbiamo assistito per mesi a polemiche sterili a cui l’AS Roma ha dovuto difendersi. È evidente che Roma non attragga più investimenti da parte dei privati. La legge consente ai privati di fare domanda per la costruzione degli impianti: abbiamo lo stadio Flaminio, il Foro Italico. Per quanto riguarda la Roma c’è Campo Testaccio. Serve un recupero dell’impiantistica presente, altrimenti dobbiamo avere aree di degrado come quella del Flaminio. Per il progetto dello Stadio della Roma dico sì se il Comune non si dimentica dell’impiantistica precedente. Il Comune di Roma per il progetto di Tor di Valle non deve metterci un euro, ma dobbiamo dire sì o no in tempi certi, altrimenti a Roma non investirà più nessuno. Roma deve avere due squadre di calcio competitive a livello nazionale e internazionale“
10.27
– Prende la parola l’Assessore all’Urbanistica Montuori: “Vorrei chiarire da subito cose lette sul giornale. Si sente parlare di progetti nuovi. Io sono un architetto e per me un progetto è una carta che si trasforma in uno spazio e in questo spazio si muovono gli uomini e le donne che vivono in questa città e ci vuole tempo per fare una cosa vera. I rendering arrivano alla fine. Oggi qui, non siamo a presentare un progetto. Oggi noi ci troviamo nelle condizioni di individuare un percorso che ci porti alla realizzazione di un progetto rivisto e modulato. Per questo abbiamo avviato un confronto coi proponenti. L’amministrazione oggi decide di rimodulare le opere della delibera d’interesse. Qui stiamo parlando della realizzazione dello stadio. I proponenti intendono rispondere alle nostre esigenze. È un percorso che ci porterà a fornire gli atti alla Conferenza Servizi in corso. Per fare questo vogliamo considerare una serie di fattori che porterà a un interesse pubblico ampliato. Oggi chi va allo stadio Olimpico parcheggia a 2 km, mentre la stazione Magliana dista 800 metri dallo Stadio; ci saranno 16 treni/ora. La sostanziale diminuzione delle cubature del Business Park, permetterà una revisione delle opere stradali. Per noi l’Ostiense andrà messa in sicurezza non solo dallo Stadio al GRA. I rischi idrogeologici sono stati rivisti, così come quelli ambientali. Il nuovo progetto dovrà tenere conto di questo. Il fosso di Vallerano rende l’area inedificabile al momento. Edifici sostenibili vogliamo nel nuovo progetto. Gli edifici del Business Park, potranno mantenere la loro altezza (quella dello Stadio), e stiamo attuando una legge, la 147, che favorisce la costruzione di stadi. Tutte queste cose elencate sono dei principi importanti che noi consegniamo per la realizzazione di un buon progetto per l’interesse della città e di tutti i cittadini“.
10.25
– Ci sono voluti tre appelli per far si che si raggiungesse il numero legale e la seduta potesse iniziare. Sono presenti 27 consiglieri, la maggioranza.