Chi tifa Roma non perde mai», uno striscione che è diventato un cult e che fu esposto nel 2010 quando la Roma a Verona si giocò lo scudetto all’ultima giornata. Anche ieri un tifo incessante, per tutti i novanta minuti. Per larghi tratti della partita si sono sentiti solo loro, gli oltre duemila sostenitori giallorossi che hanno riempito l’intero settore riservato agli ospiti, la curva sud. E dopo pochi minuti dal fischio d’inizio è stato esposto uno striscione: «Semo romani ma romanisti de più… Ciao Lando!! Roma», per commemorare il grande Lando Fiorini, il popolare artista romano, scomparso sabato all’età di 79 anni. E subito dopo i tifosi della Roma hanno intonato l’inno di Fiorini, dal quale è stata estrapolata una frase per lo striscione. Molti i Roma club rappresentati Verona, riconoscibili dai tantissimi striscioni: oltre ai gruppi storici romani, tra i quali Fedayn, Boys, Airc e Senza Tregua, molti club giallorossi del Nord, da Verona a Como, da Bergamo al Trentino, da Firenze no ad Acquasparta. E’ sembrato di giocare all’Olimpico, con i cori che hanno provato a spingere la squadra alla ricerca della vittoria.
TIFOSI VENETI – Sono tanti i tifosi giallorossi anche in Veneto, come Francesco Forese ed Edoardo Bigagnoli, due ragazzi che vivono sul lago di Garda e che erano all’aeroporto sabato per accogliere la squadra giallorossa in Veneto. C’erano anche nel 2010, quando la Roma si giocò lo scudetto fino all’ultima giornata contro il Chievo e lo stadio Bentegodi era completamente giallorosso.
CORI E GIOCATORI RACCATTAPALLE – I cori della curva giallorossa hanno sovrastato quelli dei tifosi del Chievo, che si sono fatti sentire solo in qualche frangente della partita e che alla fine hanno festeggiato per il pareggio insperato. Fino alla ne i supporter della Roma hanno sperato nel gol che poteva valere i tre punti, che nonostante i cambi di Di Francesco (che ha chiuso con una squadra molto offensiva, schierata con il 4-2-4), non è arrivato. Alla fine l’allenatore ha spinto i suoi giocatori ad andare a ringraziare i tifosi. Sarà per la prossima volta, il campionato continua. La Roma ci ha creduto no alla ne. Negli ultimi minuti Strootman e Florenzi si sono sostituiti ai raccattapalle per evitare la perdita di tempo e per rimettere subito in gioco il pallone.