Cosa rappresenta la Coppa Italia?
“Al di là del fatto che cambierò come ho già fatto, ritengo che dobbiamo avere l’obiettivo di passare il turno per crescere anche sulla mentalità. Non si deve sottovalutare nessuna competizione”.
Vincere la Coppa potrebbe essere il passo decisivo per creare qualcosa? “Non condivido il fatto che si snobbi. Per noi della Roma è un vantaggio entrare leggermente dopo, perché sarebbe giusto fare i turni preliminari come in Inghilterra. Io ritengo che avere l’ambizione di poter vincere ogni competizione è il giusto gradino per poter migliorarsi”.
Vedremo una formazione molto diversa? “Ci saranno giocatori che hanno giocato titolari che disputeranno questa partita, anche se tre partite ravvicinate è fisiologicamente difficile farle a un certo livello”.
In attacco si può cambiare qualcosa? Schick agirà da centrale? “Edin non è stato benissimo, lo valuterò. L’idea è quella di poter far giocare Schick davanti, considerando anche l’assenza di Defrel”.
Giocherà Skorupski? “Giocherà sicuramente dall’inizio, è un’occasione buona per lui per far vedere che c’è, si è allenato sempre bene, è un ottimo portiere e spero possa fare una buona prestazione per dare continuità nei turni successivi”.
Quale livello di difficoltà rappresenta il Torino? “Ha messo in difficoltà tutte le grandi squadre, ha fatto risultato a San Siro. Loro non avendo altre competizioni punteranno molto sulla Coppa Italia, metteranno la migliore formazione. Il Torino ha fatto sempre bene, magari solo un po’ di fatica nel primo tempo con Napoli”.
Pensare ad un eventuale quarto con la Juve è uno stimolo in più? “Ragioniamo solo sul Torino, deve essere questo lo stimolo, a prescindere da chi si affronta. Col Cagliari tutti pensavano che Nainggolan non potesse giocare, invece dobbiamo prendere tutte le gare con l’intensità giusta”.