Il problema adesso, forse, è quello di non guardare troppo i numeri. Perché parecchi non sono affatto belli, anzi. Se nelle ultime 8 partite complessive la Roma ha vinto tre volte, perso altrettanto e pareggiato in due occasioni, per essere una protagonista qualcosa non va. Certo, l’attacco continua a essere sterile – ed il gol sbagliato da Schick nel finale grida vendetta davanti al cielo – ma sarebbe un errore inchiodare i limiti giallorossi al fatto di avere il 7° attacco del campionato. Se gli ultimi 4 gol subiti nel torneo, ad esempio, sono giunti sempre a seguito di palle inattive, c’è anche altro che va messo a punto, e Di Francesco lo sa. Una cosa è certa: in una Serie A apparentemente equilibrata, il fatto di aver perso gli scontri diretti con le tre prime della classe (Inter, Napoli e Juve), due dei quali in casa, può essere un limite pericoloso in chiave scudetto.
MONCHI CI CREDE – Il d.s. Monchi però non getta la spugna e prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Se pensiamo a quelle partite come minimo meritavamo di pareggiare e di vincere con l’Inter. Prendiamoci quanto fatto di buono stavolta e contro le grandi del calcio europeo, ma dobbiamo ancora migliorare. Nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo – spiega -, ma anche per merito della Juventus: i bianconeri hanno una qualità incredibile. Comunque non siamo mai usciti dalla partita, per merito nostro. Forse meritavamo di pareggiare, ma dobbiamo continuare a lavorare. Nessuna sconfitta è buona, ma questa ci deve dare la carica giusta per il futuro».
SALVATE SCHICK – Occhio però che il rischio che si corre adesso è di cercare capri espiatori a tutti i costi e, dopo Torino, il primo indiziato è Schick. «Era molto abbattuto per il gol fallito», ha detto alla fine Nainggolan. Non abbiamo dubbi, ma è difficile dimenticare che l’attaccante sia reduce da un’estate e un autunno difficili. «Non credo ci sia qualcosa di definitivo – aggiunge Monchi -, la partita è divisa in due parti: nel secondo tempo la squadra è migliorata e credo che gli ultimi 25 minuti abbiamo visto una Roma fortissima e avremmo meritato il pari. La stagione è lunga e sono convinto che tutti troveranno il momento migliore. Per questo non compro regali di Natale sul mercato (ride, ndr ). Siamo contenti con i giocatori che abbiamo e che le soluzioni del futuro sono dentro la rosa. Abbiamo avuto tante occasioni da gol e non le abbiamo realizzato. Credo che sarebbe peggio non creare nulla, però. Negli ultimi 25’ avremmo meritato il pareggio. Comunque non siamo lontani da chi ci è sopra. Resta da migliorare qualcosa. Il bilancio non può essere al 100% positivo perché vogliamo stare il più in alto possibile. Ma credo ci siano più cose positive che negative». Difficile dargli torto.