L’allenatore del Cagliari, Fabio Pisacane, e i giocatori rossoblù, Deiola e Gaetano, hanno rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita vinta contro la Roma:
PISACANE DAZN Una vittoria che tra l’altro mancava dal 13 settembre qui in casa, dal 19 in trasferta. Le chiedo però quelle che sono le sue emozioni dopo questa vittoria… “È normale che quando si vince, come si fa con una grande squadra come la Roma, le emozioni sono alte. Però mi piace pensare a quello che hai detto in conferenza, prima della gara, che bisogna essere ottimisti, che l’infortunio di Felici è stata una mazzata per il gruppo, però per chi come noi vuole vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, anche se poi in realtà qualcosa a volte non lo riesci neanche a vedere, però, come avevo detto, l’infortunio di Felici era l’uomo che si sacrifica e il gruppo che reagisce. Pensavo che l’infortunio di Felici, purtroppo per noi, potesse mettere fine a un momento complicato che è iniziato con l’infortunio di Belotti“.
La crescita della squadra, la testa della squadra, cioè oggi c’è stato uno step che tutte queste qualità contro una grande squadra, è vero che più grande l’avversario, più grande può essere la vittoria, però poi abbiamo visto questa crescita del Cagliari in questa partita. .. “Sì, ma come dico sempre è normale che c’è bisogno di tempo, e questo tempo poi non si affievolisce se poi all’interno della squadra vengono a mancare dei pezzi pregiati. Io non faccio mai riferimento agli alibi, perché quello che cerco di dire allo spogliatoio sono sempre cose che ci devono essere, ripeto come ho detto prima, far vedere sempre la soluzione e non il problema. Normale che quando lo fai come oggi è una botta di energia importante. Abbiamo fatto la partita che volevamo, no che volevo, la partita che volevamo. I ragazzi, io l’ho detto anche a fine primo tempo, erano un centimetro dal trovare la vittoria, che è mancata da tempo sicuramente, è andata un po’ ad intaccare lo stato d’animo, però ripeto se siamo arrivati a fare questo risultato contro la Roma è perché sono più le cose positive che quelle negative. Le cose positive che si sono viste nell’ultimo periodo e le dedichiamo ai nostri tifosi perché veramente meritano questo successo per la pazienza che hanno avuto, anche per la grande passione che ci mettono dentro”.
Palestra? “Come ho detto già la settimana scorsa, preferisco oggi concentrarmi sul gruppo e non sul singolo. Quando quello che vedete sotto gli occhi di tutti, perché oggi invece ne vengono a parlare del Cagliari, di tutta la squadra che ha fatto una grandissima partita. Questo è quello che posso dire oggi. Anche per tenere il ragazzo in uno stato tranquillo, perché ha bisogno, perché noi nel calcio, ma soprattutto in Italia, facciamo in fretta a passare da un estremo all’altro. Per cui mi concentrerò su quello che ha fatto la squadra oggi”.
Cagliari, una personalità da Mina senza Mina mi verrebbe da far la battuta. Quanto è contento? “Ripeto, anche per Mina vale lo stesso discorso che facevo nel pre-partita. Oggi mi concentrerei sui ragazzi ed esalterei la prova di Juan Rodriguez, che come ho detto anche nel pre-partita è un ragazzo veramente che ha una prospettiva… Adesso non voglio esagerare, però può solo dire il tempo, ha una prospettiva internazionale importante”.
DEIOLA DAZN C’erano stati veramente bellissimi tifosi in campo, cioè non è una frase fatta, sono stati una spinta in più, che cosa vuoi dire a loro? “Mah, penso che siamo sempre tutte le partite, il nostro 12° uomo in più. Questa è una vittoria che ci meritiamo tutti quanti, per il lavoro che stiamo facendo, per quello che stiamo portando avanti. Erano due mesi che questa gente meritava di, e aspettava di esultare così. Sono contento di dare le grazie a questa gioia, e spero che sia la prima di un lungo percorso”.
Tu ci credi alla vittoria del Puskas, no? Dai, fai un appello a chi ancora non ha votato sul sito della FIFA… “No, vabbè, so che le votazioni sono chiuse, quindi, come ti dicevo prima, è già bello, è già un onore essere lì. Naturalmente, ora, essere nei top 10 migliori al mondo ti fa sperare. Sarebbe bello portare questo premio per la prima volta in Italia, e festeggiarlo insieme a tutta la squadra e tutta la Sardegna”.
L’avevate confezionato voi due, poi? “Ma, diciamo che, sin da subito, da quando è arrivato, ci siamo trovati subito bene, abbiamo subito trovato l’intesa, e adesso che continua a tenersi”.
GAETANO DAZN Ti osservavo prima della partita, eri concentratissimo, avevi una voglia di entrare e risolvere la salata, sei vista tutta nell’esultanza, quanta voglia avevi dentro? “No, no, avevo tantissima voglia, ero molto energico e ce l’ho messa tutta. Veramente sono molto contento di stasera, abbiamo fatto una delle migliori partite dall’inizio alla fine e abbiamo meritato questa vittoria”.
Adesso ho l’impressione che veramente sei diventato anche più che un papà, anche per i tuoi compagni, in generale dai tanti consigli. Poi ho visto quel tatuaggio, ancora, che hai disegnato lo scudetto del Napoli. Hai fatto anche un buon regalo, se ci pensi, a Napoli oggi… “Sì, sicuramente. È una lotta che stanno facendo. Ma il mio gol, sì, è per i bambini, per mia moglie, ma soprattutto per me stesso. Era da tempo che non segnavo. Venivo da un infortunio. Sicuramente stavo giocando poco. Questo gol lo dedico veramente a me stesso”.
FONTE: DAZN











