Al termine del match contro la Roma, vinto dalla squadra giallorossa per 4-0, l’allenatore della Cagliari, Claudio Ranieri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Come analizza questo risultato pesante? “La prestazione c’è stata, ma abbiamo preso gol al primo minuto e tutti i piani sono andati all’aria. Dopo il secondo gol abbiamo comunque cercato di fare la nostra partita, ma la Roma si è dimostrata troppo forte. Non siamo stati così determinata come volevamo essere. La Roma ha giocato molto bene e ha fatto girare il pallone velocemente per poi metterci in difficoltà”.
Avete preso 2 gol da calci piazzati nonostante siate una squadra fisica… “Tutto mi aspettavo tranne questo. Ho giocatori alti e forti, ma gli avversari sono stati più bravi. Nel primo calcio d’angolo dovevamo essere super attenti, ma la palla è rimbalzata e Pellegrini è stato rapido a spingerla in rete”.
Il rendimento in trasferta? “Dovevamo cercare di far girare a vuoto la Roma, rimanere compatti e fisici, ma non ci siamo riusciti. Ai ragazzi ho detto che ormai devono pensare alla prossima”.
Per quale motivo sei tornato a 5? “Avevo pensato di giocare con il 4-3-1-2, ma la Roma è brava nel cambiare campo e nel trovare gli esterni. Ho scelto la difesa a 5 per stare chiusi dentro e poi ripartire con 2 punte. La Roma è stata molto brava, ci portava da una parte e poi i calciatori trovavano sempre l’uomo in mezzo. Mina ha lottato come un leone centralmente, è un acquisto molto importante”.
Per salvarsi il Cagliari deve fare anche uno step in trasferta? “Assolutamente, non ci si può crogiolare solamente su quello che si è fatto in casa. Ora c’è la fase calda e fare punti nel girone di ritorno è sempre difficile”.
Come ha trovato De Rossi? “L’ho trovato bene, mi sembra più riflessivo di quando l’ho incontrato con la Spal, prima era più un giocatore a bordocampo. Stasera era più sereno e calmo”.
Che consiglio si dà a un allenatore giovane come De Rossi? “Consigli non se ne danno. Lui conosce tutto, ha fatto bene ad accettare fino alla fine dell’anno. Sono convinto che farà bene e che la Roma gli darà opportunità di rimanere anche l’anno prossimo”.
I cori dei tifosi romanisti? “Molto belli. In campo non me ne ero accorto perché dopo i 4 gol presi non sentivo molto (ride, ndr). Lo striscione? Non l’ho visto”.
SKY SPORT Un allenatore sta una settimana a preparare una partita, poi pochi secondi, una disposizione su palla in attiva un po’ superficiale e il piano gara salta… “È saltato tutto, poi la Roma si è dimostrata molto più forte di noi. Complimenti a loro, noi dobbiamo reagire con determinazione. Una squadra che si deve salvare deve tirare fuori gli attributi e fare di più”.
42 gol subiti, è un problema di reparto, di specialisti del reparto che devono imparare a conoscersi o è una questione di equilibri collettivi? “Ne abbiamo presi diversi di gol come quelli di stasera. Tre calci d’angolo tre gol, un calcio di rigore, gli equilibri sono altre cose. È logico che quando sei sotto 2-0 provi a restare in partita e impensierire l’avversario. Oggi non ci siamo riusciti tranne uno-due tiri, troppo poco”.
Se lo aspettava un campionato così, ovviamente la salvezza si giocherà negli ultimi secondi. Adesso è un momento difficile, una vittoria nelle ultime otto, trova una chiave positiva in questo momento, un segnale? “Il segnale sono i ragazzi per come si allenano, sempre a mille all’ora. Poi questo Mina che è arrivato mi è sembrato un giocatore che lega bene tutto il reparto, dobbiamo saper reagire. Sapevamo che sarebbe stata dura, è più dura del previsto perché i gol li prendiamo alcune volte per merito degli avversari, molte volte per demerito nostro e questo non va bene”.
Nelle prossime tre avete Lazio e Napoli, poi però ci sono quattro partite dove vi giocate la stagione… “Sicuramente, noi dobbiamo cercare di fare punti contro Lazio e Napoli, sappiamo che saranno delle partite difficilissime. Però è importante prendere fiducia, ancora di più, perché sappiamo che dobbiamo lottare fino in fondo però è importante appunto prendere anche qualche punto”.
Ci avete abituati a rimontare partite impossibili, questa volta la squadra non ci è andata nemmeno vicina. Secondo lei perché? “Merito della Roma. Noi abbiamo corso tanto a vuoto e il vuoto è stato determinato dalla qualità dei giocatori della Roma. Spostavano ogni volta la fascia laterale dove attaccarci, trovavano sempre uno-due uomini liberi con tutto che avevamo messo a presidiare il centrocampo tre giocatori, le due punte e i tre difensori. Avevo otto giocatori centrali e poi all’occorrenza uno e il mediano che doveva scalare. Non arrivavamo mai proprio perché loro facevano girare palla velocemente. Complimenti alla Roma”.
Aveva già incontrato De Rossi in B, ora l’ha affrontato sulla panchina della Roma. Se lo sarebbe mai aspettato? Come lo ha visto, gli ha dato qualche consiglio? “Complimenti perché ha preso una squadra forte e la sta facendo giocare bene, adesso è finito il riscaldamento. Tre partite, tre vittorie e ora la squadra deve affrontarne altre più forti di quelle incontrate fino adesso. Gli auguro ogni bene”.
CONFERENZA STAMPA
Lei ha affrontato la Roma di Mourinho e la Roma di De Rossi: qual è la differenza sostanziale? “All’andata abbiamo fatto un gol e qui non ci siamo riusciti, non l’abbiamo mai presa là e mai presa qua, con tanti cambi. Questo è”.
Perché i cambi così tardivi? “È sempre così quando si perde (ride, ndr). Il piano tattico era quello di essere compatti centralmente, la Roma fa giocate verticali taglienti con Dybala che va tra le linee, poi volevamo avere i quinti sugli esterni perché c’è sempre un mediano che dà una mano. Il gol ha scompaginato un po’ tutto, la Roma è stata brava nel trovare la giocata per Pellegrini e Dybala, è stato difficile fare quello che volevamo. Sapevamo sarebbe stata difficile, prendere un gol subito non è mai facile, poi abbiamo preso 3 gol su calcio d’angolo, tutto mi aspettavo tranne che prendere gol su angolo perché siamo forti di testa, ero più positivo per noi. Ci sono giornate che iniziano storte e finiscono peggio, i cambi li faremo la prossima volta”.
La squadra sembrava un po’ rassegnata, cosa è successo? Le dirette concorrenti sembrano lottare su ogni pallone… “Le altre sono più determinate di noi, ogni contrasto ringhiano ed è quello che chiedo alla squadra, ce l’hai o non ce l’hai. Dobbiamo ringhiare di più per salvarci, penso che abbiamo corso più di tutti e la Roma è stata brava a farci correre a vuoto. Dobbiamo cambiare registro, ora abbiamo Mina che mi è sembrato un punto di riferimento importante, se l’è cavata egregiamente uno contro uno con Lukaku”.
Ha provato a sperimentare tanto nelle ultime settimane, ma la squadra non sembra aver dato le giuste risposte… “La squadra cerca sempre di dare il massimo, non è facile però. O riesci a mettere sotto l’avversario oppure è difficile ma c’è anche tanto merito della Roma”.
De Rossi può essere un predestinato della panchina? Cosa ha provato all’acclamazione dello stadio? “L’ho sentita a Sky perché ero troppo concentrato, ma ringrazio per i cori. De Rossi penso sia un predestinato, era capitan futuro, mi è sembrato calato bene nella parte dell’allenatore, alla SPAL era ancora un ex giocatore ora mi sembra centrato. Lo vedo bene”.
Si concentrerà su una formazione standard per il futuro?
“No”.
Un pensiero per Losi? “Mi dispiace tantissimo perché Losi era uno dei miei idoli da bambino come Manfredini e Carpenetti. Ogni tanto mi chiamava quando ero qui e mi è dispiaciuto tantissimo”.
Ranieri poi torna a parlare con un giornalista che, in precedenza, gli ha chiesto dei cambi. “Sul 3-0 ho pensato a tirar fuori chi era in fase calante e mettere dentro gente che potesse essermi utile. Mina doveva venire a inizio campionato, ora lo abbiamo”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma