È uno dei difensori più forti dell’epoca del calcio moderno, ha vinto tantissimo sia in nazionale che con i club con i quali ha giocato in Germania. Da poco, Mats Hummels, ha annunciato che quella che sta per terminare sarà la sua ultima stagione da calciatore. L’ha vissuta a Roma e, come ha raccontato con la Capitale è stato amore a prima vista.
Hai sempre giocato ai massimi livelli e vinto tantissimo, eppure ti stai dimostrando un campione di ironia e umiltà a Roma. Ci puoi raccontare qual è lo spirito con cui vivi il mestiere di calciatore dentro e fuori dal campo? “Il nostro è un mestiere meraviglioso e molto impegnativo. Credo che viverlo anche con leggerezza soprattutto fuori dal campo sia fondamentale. Ho un grande senso dell’ironia e anche a livello social mi piace esprimere questo lato del mio carattere”.
Qual è il momento a cui sei più legato da quando sei arrivato a Roma? “È stata un’avventura meravigliosa. Sono legato a tutto quello che ho vissuto in questa stagione. Come ho ribadito più volte, voglio che sia una storia a lieto fine e voglio chiudere la stagione con la Roma in Europa”.
A proposito di Roma, sembra che la città ti stia piacendo. È come te l’aspettavi? “Roma è una città meravigliosa che non ha bisogno di presentazioni. Viverla in ogni suo aspetto è stato fantastico ed ogni momento vissuto in questa città resterà per me un ricordo indelebile”. (…)
Quali sono le caratteristiche irrinunciabili della tua casa ideale? Preferisci un attico con vista o una villa con giardino? “Mi piace una casa spaziosa. A seconda della città, potrei vivere sia in appartamento che in villa. Ad esempio, in una città come Roma, dove il clima è bello, sceglierei una casa con piscina dove trascorrere del tempo con familiari ed amici. Sicuramente mi piace adattarmi ai posti dove vivo in base al clima e allo stile di vita. (…)
Dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere, hai ancora dei sogni e degli obiettivi nel calcio? “Il calcio è il mio mondo e mi ha dato delle soddisfazioni incredibili. Adesso che smetterò di giocare, farò delle riflessioni e poi capirò la strada migliore da seguire. Il calcio è sicuramente una possibilità”.
FONTE: idealista.it