Al termine del match contro l’Inter, l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Il messaggio principale è che la via è quella giusta? “Dobbiamo giocare a pallone. Ci sono tante risposte positive che ci fanno capire che se vogliamo giocare alla pari con queste grandi squadre non dobbiamo abbassare il livello, perché poi sono tanto bravi e ti puniscono. La gara è stata pari, con momenti più per loro e più per noi. Sono orgoglioso della partita e dell’atteggiamento dei miei ragazzi, lo stadio gliel’ha riconosciuti e non è un caso. Non dico sono orgoglioso di loro perché dico che sono scarsi, ma hanno fatto una partita da giocatori veri contro una squadra molto forte, è la strada giusta”.
Quanto hanno pesato i singoli? “Mettere solo gli episodi negativi sulla bilancia è facile e accollarla a un giocatore è facile. Gli episodi nel calcio sono tutto, però le partite si vincono tutti insieme e che 11 giocatori e me compreso abbiamo abbassato un po’ il livello nella prima parte del primo tempo. Se lo fai con il Verona e a Salerno vinci la partita perché siamo più forti, poi se vogliamo cercare il colpevole sono il mento adatto a questo giochino. Se la Roma ha fatto una partita che io considero buona è per merito di tutti e se abbiamo perso è perché siamo stati al di sotto dell’Inter, ma neanche troppo secondo me”.
La posizione di Angelino? “Abbiamo cercato di difendere a cinque, mettendoci un po’ a specchio. Non volevamo dargli tutta questa ampiezza che trovano spesso. L’unico rischio era che Angelino non avesse la giusta fisicità, volevano sfruttare le sue doti in uscita e l’abbiamo fatto. Poi è stato bravo anche Stephan. Sapevamo di fare una gara coraggiosa, sapevamo che ci sarebbero stati momenti sofferenti e in quei momenti dovevamo giocare anche da provinciali ripartendo in contropiede”.
Cosa lascia questa sconfitta? “Lascia una partita da utilizzare. Io sono figlio calcistico di Spalletti, quando ci faceva i complimenti e avevamo perso lui diceva nessun complimento. Le sconfitte raramente sono immeritate, l’Inter non ha rubato niente. La gara poteva finire in pareggio ma l’Inter non ha rubato nulla. Se vogliamo competere ai loro livelli dobbiamo salire e analizzare la sconfitta”.
Ci sono tante partite all’interno di una gara, è quello il lato da migliorare? “Dobbiamo e devo migliorare in questa direzione. Negli spogliatoi non abbiamo toccato i tasti giusti forse. Sapevamo di dover giocare più partite in questa partita. Venire a giocare contro l’Inter pensando di non dover mai soffrire è utopistico ora come ora, ma in quei momenti dove si soffre bisogna fare legna come si dice in gergo, bisogna continuare a dare pressione alla palla e non lasciare il portatore di palla libero. Dobbiamo essere perfetti, in quelle scalate dobbiamo migliorare, come nel gol di Thuram. Ci siamo trovati con Dybala che ha fatto 70 metri di allungo per difendere in area, dobbiamo lavorare sotto questi aspetti”.
L’Europa League? “Dobbiamo essere all’altezza di tutti, non siamo inferiori a nessuno. Tutte le squadre che scendono dalla Champions sono rose importanti, noi siamo forti però. Abbiamo il Feyenoord da battere e questo è il nostro obiettivo. La prima la giochiamo in uno stadio caldo, dobbiamo essere pronti di gambe e di testa, sarà una sfida molto difficile”.
CONFERENZA STAMPA Due aspetti: il coraggio e poi la squadra ha sofferto sulle fasce…
“Sì, infatti abbiamo difeso a 5 come fatto per tanto tempo. L’unica incognita era mettere Angelino come braccetto di sinistra, poteva soffrire Thuram ma ci siamo trovati abbastanza bene. C’è stata una rotazione praticamente perfetta nel primo tempo, poi abbiamo sbagliato sul terzo gol e ci siamo ritrovati con Dybala che inseguiva e questo non lo vogliamo. Possiamo parlare della gestione delle corsie laterale, ma c’è stata una sofferenza di 10-15 minuti che ci ha preso tutto il campo, loro ruotano bene e si inseriscono. Non è una questione di fasce, ma c’è stato un calo che puoi permetterti forse con Hellas Verona e Salernitana, non con l’Inter”.
Come sta Cristante? “Non è una problema che è nato oggi, ci convive, a volte gli fa male e altre no. I ragazzi mi hanno avvisato già dopo pochi minuti, non sapevamo quanto potesse giocare. Per noi è importante, poi c’era già l’intenzione di mettere Bove perché stavamo perdendo grip sulle uscite, ho levato il centrocampista che poteva calare perché stava sentendo dolore”.
Il gol dello 0-1? “Ho parlato con Guida e gli ho detto che tanti fuorigioco così sono stati assegnati, però per me non è mai fuorigioco. L’unica polemica è quella, ne hanno fischiati tanti di fuorigioco così, però secondo me la direzione è quella di convalidare gol così. Il regolamento non è scritto benissimo, ogni toccata o manata in faccia è gialla e tutti per terra, ogni fuorigioco lo vogliamo far sembrare attivo e non è così, dovrebbero aiutarci a riscrivere il regolamento. Questo mi piace un po’ di meno per il giocatore di meno, vorrei rivedere il gol che non l’ho ancora rivisto bene, ma per me era da convalidare. L’ho visto velocemente all’intervallo, la posizione di Thuram non mi sembrava influente, per il calcio mio è gol, per il calcio di oggi è fuorigioco, ma per il calcio che vogliamo inseguire non è fuorigioco”.
Come sta Lukaku? “Per me ha fatto la partita che hanno fatto tutti gli altri, il momento non è felice perché abbiamo perso. Ho già fatto 5-6 interviste e posso dire che le partite si vincono e si perdono tutti insieme, se avesse segnato saremmo stati tutti contenti. Se lui continuerà a crearsi 3-4 occasioni a partita, farà tantissima gol, poi dovremmo dargli un po’ di fiato, ora è tornato Azmoun. Lo sto dicendo perché esiste un po’ di stanchezza, ma ha fatto una buona partita, in settimana ha un atteggiamento fenomenale con me e con i compagni, per quante volte resta a fare supplemento di allenamenti, è un professionista. Con i giocatori fori poi chiaramente devi essere esigente e parlerò con lui come con tutti gli altri, se abbiamo perso lo abbiamo fatto tutti insieme”.
Hai preso tanta piogga…. “Lo sai come si dice (ride, ndr). Nel secondo tempo ho sofferto parecchio”.
Come hai messo la squadra nel secondo tempo…. “Abbiamo finito 4-2-3-1 con Spinazzola terzino, Baldanzi centrale, Zalewski alto a sinistra, era un 4-2-3-1 un po’ asimmetrico. Baldanzi trovava spazi diversi rispetto a Pellegrini, lo stesso Dybala che vogliamo abbia libertà. A livello fisico, atletico e di occasioni penso che nella ripresa la partita sia finita bene poi è chiaro che con tanti giocatori offensivi devi essere oliato. La nostra direzione è quella di far giocare Dybala e Baldanzi insieme”.
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“Farci troppi complimenti è da squadra piccola. È andare verso la mediocrità. E’ stata una partita alla pari, abbiamo fatto qualche errorino e siamo calati alla distanza. Abbiamo fatto la nostra partita ma contro l’Inter bisogna fare di più. Sono soddisfatto dell’atteggiamento della squadra ma non in totale dell’andamento della gara. Lukaku? Non l’ho visto male atleticamente, si è sacrificato molto e ha un atteggiamento incredibile, sono stracontento di lui. L’episodio del gol mancato ci può stare. Ripeto che se lui si crea tre/quattro occasioni a partita farà tantissimi gol. Europa League? È un onore questo esordio. Il mio obiettivo è essere degno di questa sfida e di farne tantissime di queste panchine in Europa”.
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“C’è rammarico, guardando un po’ i dati è una partita che poteva tranquillamente finire in un pareggio. Ma bisogna analizzare quello che non ha funzionato e fare applausi ai ragazzi per quello che ha funzionato parecchio. Secondo me, dobbiamo lavorare un pochino su quei cali che abbiamo durante la partita che contro l’Inter possono essere anche fisiologici, ma dobbiamo sapere che se non facciamo 90 minuti di alto livello contro queste squadre poi rischi di perdere”.
Contro le squadre di grande qualità fa la differenza ovviamente anche gli espisodi, non hanno girato benissimo questa sera ma bisogna ripartire anche dall’atteggiamento della squadra. “L’ho detto anche prima, sono orgogliosissimo dei ragazzi, per l’atteggiamento e per il coraggio con il quale hanno giocato. Soprattutto nel primo tempo hanno giocato alla pari con l’Inter. Testa alta e petto in fuori. Gli episodi fanno parte della partita. Se avessimo fatto bene anche quei 15 minuti gli espisodi ci avrebbero sorriso, il calcio è così. C’è da lavorare, lavoreremo ma la base di partenza è positiva anche se non si può essere completamente contenti”-
Si ritorna in Europa, arriverà un’altra partita importante tra qualche giorno… “Sì. Abbiamo pochi giorni per preparare ma è il destino delle squadre che giocano in Europa. Bisogna fare una grande partita contro una squadra che gioca molto bene e quindi raccoglieremo un po’ di forze e andremo a fare un’ottima partita anche lì”.
FONTE: DAZN – Redazione Tuttoasroma – Roma TV