Al termine della partita contro il Sassuolo, vinta dai gialllorossi per 2-1, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stessa:
DAZN Che sensazioni le lascia questa partita? “È la vittoria dei giocatori e dei romanisti che sono venuti fin qua. Ringrazio Pinto e la proprietà che nelle ultime 24 ore mi hanno dato sostegno e stabilità emotiva che serve per svolgere questo lavoro, mi hanno dato fiducia. Vittoria importante, sofferta, lottato e meritata. Anche quando eravamo sotto 1-0 siamo stati la squadra migliore. Sono molto felice per i giocatori e per tutti i nostri tifosi. Voglio dedicare una parola a Foti, che ha lavorato moltissimo per questa vittoria, la dedico a lui. Sto parlando in portoghese perché il mio italiano non è sufficientemente forbito e forte per esprimere determinati concetti. Quando ho parlato di stabilità emotiva (in riferimento alla conferenza stampa alla vigilia del match sull’arbitro Marcenaro, ndr), ho parlato di una qualità che nella vita e nel calcio è necessaria per poter rendere ai massimi livelli. Riguardo alla situazione che ha destato un po’ di malumore ai tifosi e allo staff del Sassuolo quando non abbiamo restituito il pallone, mi sono avvicinato a Dionisi e gli ho detto che per ricevere fair play è necessario darlo e nel Sassuolo c’è un giocatore in particolare che è carente in questo”. (La traduzione in portoghese è stata fornita dal traduttore del club giallorosso, ndr).
CONFERENZA STAMPA È contento della prestazione della squadra e dell’arbitro?
“Sono molto contento della squadra. È stata una grande partita e anche quando la squadra era in svantaggio era un risultato che mi lasciava frustrato, ma ero allo stesso tempo ottimista perché la squadra stava facendo bene ed ero soddisfatto. La squadra è sempre stata ben presente in campo e il feeling è sempre stato positivo. Anche a seguito di conversazioni che ho mantenuto sia con la proprietà sia con il direttore Pinto, che mi hanno dato la stabilità emotiva necessaria per guidare al meglio la squadra, ma come ho detto poco fa in tv quella di oggi è la vittoria dei giocatori e di questi tifosi incredibili che hanno invaso il Mapei Stadium. Sono contento della reazione della squadra e dell’equilibrio emotivo che hanno dimostrato. L’arbitro? Sebbene non possa pensare che, dopo una partita in cui c’è stato un calcio di rigore e un cartellino rosso, sarebbe facile dire che la prestazione è stata ottima ma è vero quello che difendo: la prestazione dell’arbitro è stata molto buona, diversamente da altre partite in cui aveva dimostrato forse qualche lacuna. Il Sassuolo è una squadra che gioca sempre allo stesso modo, è sempre difficile anche se oggi ha avuto un atteggiamento diverso, più difensivo e si è lasciata dominare. Resta comunque un’ottima squadra e a maggior ragione è una vittoria molto importante”.
C’è la capacità di rimontare la partita nei minuti finali. Kristensen? “Oggi posso finalmente dire che la squadra ha mostrato lo stesso atteggiamento per l’intera partita. Abbiamo iniziato bene e terminato bene, l’atteggiamento è sempre stato ottimo. Abbiamo giocato con tranquillità, con stabilità emotiva in ogni momento della gara anche quando eravamo in svantaggio di un gol. Voglio dare uno sguardo più approfondito a dati, statistiche e numeri ma la sensazione netta è che abbiamo dominato la partita sotto ogni profilo contro una squadra eccellente e difficile da affrontare. Non ero scontento della prestazione di Karsdorp e Bove ma ho ritenuto che il risultato richiedesse le qualità diverse con l’ingresso di Azmoun e Kristensen, che effettivamente ha portato molto in termini di energia, si è proiettato in avanti in fase offensiva continuamente come gli avevo chiesto. E per un ragazzo e un professionista straordinario come Kristensen essere oggi protagonista di questa vittoria rende tutti felici, non solo me ma tutti nello spogliatoio, perché se lo merita”.
La Roma è in zona Champions, come ci si sente? “Aspettiamo il risultato di Napoli-Inter per vedere se finiremo la giornata in zona Champions. Io voglio sempre che l’Inter vinca, oggi ho un motivo in più, ma è evidente che il Napoli ha le qualità per vincere e in quel caso resteremmo al 5° posto. Noi abbiamo fatto il nostro e se alla fine della giornata saremo quarti o quinti non toglierà nulla alla nostra allegria per una vittoria sofferta. Anche io sono stanco. Questa è una vittoria importante, merito di un ragazzo, che è un allenatore straordinario come Salvatore Foti”.
Perché Pellegrini non ha giocato dal 1′ minuto? Scelta tecnica? “Lorenzo è il nostro capitano, è un giocatore fondamentale per noi e quando non c’è, perché è infortunato, è sempre un problema ma è tornato da poco e per me necessita di lavorare ancora per tornare in condizione. Ho ritenuto che la condizione non fosse sufficiente ancora nelle ultime due partite, oggi è entrato bene e abbiamo visto il Lorenzo che conosciamo e di cui abbiamo bisogno. Da fuori questo potrebbe essere visto come un problema ma non è così perché Bove è un giocatore importante e che dà molto in termini di pressing. Credo che anche nel primo tempo la squadra abbia fatto bene, ma ho preferito inserire Azmoun in una posizione ibrida e a volte gli dico che è un peccato che sia arrivato tra le mie mani a 28 anni perché ha una classe straordinaria e se avesse quel plus tattico potrebbe fare un salto di qualità. Quello della stabilità emotiva è un concetto importante nello sport, nell’alta competizione, ma evidentemente in italiano bisogna trovare una parola che spieghi meglio il concetto”.
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“Che grande partita abbiamo fatto, anche a perdere 1-0 era una frustrazione perché la squadra ha giocato veramente bene contro una squadra ottima, che di solito controlla tutte le partite con grande qualità di possesso. Lo abbiamo fatto noi, abbiamo giocato molto bene, è la vittoria dei giocatori e dei tifosi che erano in campo, una cosa straordinaria. Voglio ringraziare la proprietà e Tiago Pinto per l’appoggio emozionale che ho, ne avevo bisogno per il mio equilibrio emozionale per questa partita. Voglio dedicarlo anche a un ragazzo fantastico e un allenatore fantastico che è Salvatore”.
Quanto è forte psicologicamente questa Roma? “È dura, lavoriamo tanto per avere questo atteggiamento in modo permanente e non con alti e bassi. Oggi all’intervallo perdevamo 1-0 ed ero tranquillo e soddisfatto con i ragazzi. Se oggi perdiamo questa partita vado a casa frustrato, ma non triste con i ragazzi. Siamo stati una squadra dal primo minuto, anche perdendo 1-0”.
Ci salutiamo con la continuità di questa squadra, tre vittorie su quattro nelle ultime di campionato… “Adesso bisogna respirare perché è stata dura”.
FONTE: DAZN
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