(SKY) Poca voglia di vincere “Secondo me la prestazione con l’80% palla nel primo tempo c’è stata, è mancata la determinazione nell’andare a vincere la partita. Non possiamo permetterci di avere la partita in mano e perderla con un tiro dopo 60 minuti. Abbiamo creato tante occasioni di pericolo, ma siamo sempre qui a leccarci le ferite. Dal punto di vista del gioco la squadra stava esprimendo giocate importanti tranne negli ultimi 15-20 metri dove non andavamo a concretizzare”.
E poca finalizzazione “Queste partite si determinano da episodi che fanno parte del calcio e non riusciamo mai a portarla dalla nostra parte ma non è sfortuna. Non posso dire che la squadra non abbia fatto la partita, sono mancate alcune altre cose. E’ inutile cercare alibi, dopo il gol abbiamo dato fiducia agli avversari, rischiando in qualche ripartenza. Quei 55 minuti prima del gol loro la squadra deve far gol, una squadra che vuole diventare grande deve far gol. Dirti perché sono avvelenato? Mi aspettavo tre punti e che la squadra dominasse, ma è la dimostrazione che nel calcio non sempre dominando la partita riesci a vincere”.
Ogni volta che si deve fare il salto di qualità si fallisce “Condivido pienamente. Per diventare grandi, non abbiamo raggiunto ancora una crescita adeguata. Ci stiamo lavorando, ho visto cose interessanti. Il particolare fa la differenza abbiamo fatto 3-4 errori difensivi, sono cose che i miei difensori devono saper fare con maggiore determinazione e cattiveria. Mi fa rabbia perché la squadra ha dimostrato di esserci e ha mostrato identità, ma in partite così poi porti a casa 0 punti”.
Non riuscite a concentrarvi prima della Champions “Per me no, la partita più importante era questa e sono veramente arrabbiato. Dovevamo avere quella cattiveria e determinazione che doveva fare la differenza. Ho visto la partita del Real Madrid, la nostra prestazione può essere giudicata in maniera diversa ma abbiamo di nuovo perso. Questo fa pensare che dobbiamo lavorare in maniera differente, abbiamo provato ad alzare l’asticella ma non ci siamo riusciti”.
(ROMA TV) Una partita che ti aspettavi? “Dovevamo far gol, questo non ha funzionato. Si doveva avere maggiore cattiveria e determinazione in tutti i presupposti creati, quella che hanno avuto loro nell’unica occasione concessa in maniera assurda. Questo fa parte del calcio, e gli episodi noi non li abbiamo portati dalla nostra parte. Ci sono state trame interessanti, poi negli ultimi 15-20 metri fa rabbia che con tutte le situazioni create non hai fatto gol. La colpa è solo nostra che non abbiamo vinto una partita che stavamo dominando”.
Pellegrini? “Ha avuto un problema muscolare, ha sentito un fastidio dietro e faranno delle valutazioni”.
Poche iniziative dei giocatori “Abbiamo creato tanto anche perché loro volevano venirti a prendere, dovevi essere bravo tu a creare la situazione di superiorità numerica. Questo lo abbiamo fatto, a livello di giocata finale siamo mancati. Non ricordo grandi occasioni loro per 50 minuti, sono stati in difficoltà senza tirare in porta. Non condivido che abbiamo lavorato male a livello difensivo, il fatto che non siamo stati cattivi in zona gol o nel creare presupposti finali, quello sì. Abbiamo tirato a rallentatore, occasioni ce ne sono state. Dire che l’Udinese ha voluto fare questa partita…è determinata da una squadra che vuole fare la partita”.
Perchè non è stato schierato Dzeko? “Lui mi ha chiesto di poter recuperare, veniva da due partite in nazionale. Io coi ragazzi parlo, ma fino all’altro ieri si doveva sfruttare il momento particolare di Schick, Edin veniva da impegni. Questo è un altro calcio, non è il calcio nostro (parla con Candela). I giocatori hanno bisogno di recuperare, poi sono d’accordo con te. I giocatori dovevano prendersi più responsabilità, devono farlo e questo fa la differenza. Poi alla prima occasioni prendi gol. Non sono capace a mettere una squadra in campo senza dare indicazioni, con due attaccanti come Dzeko e Schick insieme non abbiamo mai giocato quest’anno. Andare a cambiare tantissimo un’identità è osare un po’ troppo, gli allenatori devono ragionare, altrimenti facciamo fantacalcio, ho visto troppi fenomeni”.
Non arrivano risultati? Preoccupato per il futuro? “Il fatto che io abbia alzato l’attenzione su questa gara l’ho fatto per questo motivo. Era già successo, e ci sono riuscito in maniera relativa. Dobbiamo osare, se no che mettiamo a fare gli attaccanti? Metto tutti dietro se no. Non fa parte del mio calcio, le partite le facciamo per vincerle. Questo va oltre tutti i discorsi, io sono preoccupato ma ho voglia di spostare questi equilibri”.