Alle ore 13.00, Claudio Ranieri e Angeliño risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Athletic Club, in programma domani alle ore 21.00:
RANIERI Come sta Celik? “Celik sta bene. Sono tutti a disposizione per la partita di domani”.
Un commento su Pizzul? “Quando ho visto la notizia in televisione mi è venuto il groppo in gola. Pizzul è stato una persona stupenda. Quando andavo a Udine ci veniva a trovare. Mi dispiace tanto”.
Cosa succede con Hummels? Si sente tradito dai suoi comportamenti? “Perché andate sempre a cercare ‘ste cose. Capisco quando le cose vanno male. È un ragazzo che sta a Roma, si va a vedere Roma, non c’è nessuna cosa. Andiamo d’amore e d’accordo con tutti”.
Dovbyk è tornato al gol, gli ha detto qualcosa? “Sono io che gli ho fatto vedere cosa deve fare. I compagni cercano di servirlo come vuole. Quello che mi ha fatto piacere è che per la prima volta ha gioito del gol. Gli chiederò il perché”.
Ha studiato come arginare Nico Williams? “Quando si gioca a zona si cerca di chiudere determinati settori di campo per non fargli arrivare il pallone. L’Athletic è la prima per dribbling 1vs1. In avanti hanno molte qualità e bisogna stare attenti”.
Cosa dirà Dybala in vista della partita di domani? “Gli dirò quello che gli dico sempre che si deve divertire. I campioni di quel genere vanno supportati, falli entrare in partita perché hanno una visione che gli altri non vedono, deve divertirsi, fare un paio di cose difensive, ma divertirsi”.
Pellegrini perché non si diverte? “Non lo so, si diverte pure lui, però non lo dimostra. Vorrei si divertisse di più perché ha una qualità che pochi giocatori hanno”.
Quanto pesa l’esperienza di Pellegrini nelle sue scelte? “Sicuramente tra stasera e domattina farò le considerazioni del caso. Mi rivedrò alcune partite e poi deciderò. L’esperienza di tutti conta tantissimo per me”.
Il passato europeo della Roma è un peso? “È acqua passata e l’acqua passata non macina più. Dobbiamo scrivere il futuro. Questo gli dirò”
Le insidie del match… “Le insidie sono quelle di una squadra quarta in classifica, ben costruite, hanno tutti baschi o giocatori della cantera, per cui hanno quel senso di appartenenza incredibile. È una squadra che sta sulle ali dell’entusiasmo. Sarà difficile qui, difficilissima lì, ma lo sarà anche per loro”.
Quanto è stato allenante il Como? “Cambia molto perché l’Athletic ama giocare in maniera differente, loro prendono palla e vanno diretti in porta. Sancet, bisogna vedere se gioca, e poi se giocherà avremo le nostre qualità per cercare di renderlo il più inoffensivo possibile”.
Ci immaginiamo una partita più di difesa che di attacco? “Noi proviamo ad attaccare, non mi piace lasciare tutte le porte aperte e concedere gol. Cercheremo di attaccare e poi vedremo. Io non sono mai stato difensivo, quando faccio le formazioni penso sempre a come posso vincere. Non sono mai entrato in campo per cercare un pareggio, io voglio tutti dai miei giocatori e poi accetto ogni risultato”.
Mancini centrale nella difesa a 3? “A me piace avere giocatori duttili così puoi cambiare sistemi di gioco nel corso della stessa partita. Poi sarà compito dell’allenatore che ci sarà metterlo dove meglio crede”.
Che differenza c’è tra l’Athletic di ora e l’Athletic che ha affrontato quando era in Liga? “Era un altro calcio, 21 anni fa se non sbaglio. Ora c’è più tattica, soprattutto in Spagna e bisogna essere pronti in ogni situazione”.
Chi è il favorito? “È difficile dirlo. Andiamo a giocare prima la partita. Non sono preoccupato, non lo sono mai, sono sempre convinto che i miei giocatori faranno una grande partita. C’è molto rispetto per loro”.
ANGELIÑO Si sente a suo agio ora che gioca in un ruolo diverso rispetto a prima? “Mi sento molto comodo in quel ruolo per cui gioco e cerco di fare il massimo. Sono molto contento”.
Il momento che stai attraversando? “Sono molto felice. Mi concentro partita dopo partita cercando di fare del mio meglio. Alla fine posso giocare meglio o peggio, ma mi baso sempre sul duro lavoro, ed è quello che cerco di dare sempre. Sono contento dei numeri, ma alla fine ciò che mi rende più felice è che abbiamo ribaltato tutto ciò che avevamo contro nel girone d’andata. E, come ho detto, sono felice per la squadra”.
Sogni la Nazionale spagnola? “Si, è un sogno. Ho parlato con Nico Williams. Io devo lavorare duro, solo così posso andare in nazionale”
Cosa è cambiato? Cosa chiede Ranieri? “Credo che soprattutto il momento che vive la squadra sia incredibile, tutti si stanno esprimendo a un livello altissimo e io sto beneficiando di questo. Grazie alla forma collettiva della squadra, riescono sicuramente più cose”.
Per il primo gol in Italia hai offerto una cena? “Sì, ovviamente mi hanno chiesto una cena e arriverà. Speriamo di farne altri (ride, ndr)”.
Nico Williams ti ha fatto i complimenti ma ha anche affermato che passerà l’Athletic. Vuoi rispondergli? “No, dobbiamo essere umili. Sarà una partita difficile, cercheremo di fare bene con i nostri tifosi. Siamo concentrati”.
Come cambia il tuo modo di giocare con Dovbyk e Shomurodov? “Sono due grandi giocatori, non cambia il modo di giocare. Cerco di servirli nel miglior modo che posso”.
Dove puoi migliorare? “In tutto si può migliorare. In fase difensiva”.
La partita si giocherà sulle fasce? “Sì, hanno due giocatori incredibili sulle fasce. Sono forti, ogni anno riescono a fare un lavoro incredibile. Sicuramente il pericolo maggiore verrà da quella zona di campo, con Nico Williams”.
La velocità di Iñaki Williams può essere un problema? “Sarà tosta, speriamo per tutti e due. Cercherò di anticiparlo per non dover corrergli dietro”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari