«Sappiamo già chi vogliamo a capo del progetto tecnico per la nuova stagione, gran parte del lavoro è già stato fatto. Vogliamo un allenatore che abbia le idee chiare, che sia dedito al lavoro, che sappia abbracciare la filosofia della società, che trasmetta i valori del club e che sia un vincente. Penso che in questi cinque aspetti possa essere riassunto il profilo di tecnico che cerchiamo per il futuro». Non fa il nome di Eusebio Di Francesco, ma il d.s. Monchi a Roma Tv in pratica traccia il ritratto dell’ormai ex allenatore del Sassuolo, e futuro giallorosso. Di Francesco ieri pomeriggio è stato avvistato nella Capitale, in zona Eur (come svelato da Pagine Romaniste), non lontano da Trigoria. Possibile, anche se dalla Roma non confermano, un incontro in serata con James Pallotta, che ha rimandato a stamattina il suo rientro negli Stati Uniti. L’accordo per il ritorno in giallorosso (Di Francesco vinse lo scudetto nel 2001 ed è stato poi team manager durante la prima gestione Spalletti) è pronto da tempo: le firme ci sono già e l’annuncio verrà dato nei prossimi giorni.
Il tecnico ha firmato un contratto biennale, con opzione per il terzo anno, a 1.5 milioni netti a stagione. Con lui arriveranno il suo secondo Francesco Tomei e un’altra vecchia conoscenza giallorossa, Fabrizio Lorieri (22 presenze in due stagioni dal ’93 al ’95 nella Roma con Carlo Mazzone in panchina) che sarà il nuovo allenatore dei portieri. Di spazio ce n’è in abbondanza, peraltro, perché Baldini (Daniele), Domenichini, Pane e Andreazzoli sono tutti in scadenza di contratto e seguiranno Spalletti all’Inter. Un altro possibile nuovo ingresso nello staff tecnico è quello di Morgan De Sanctis, presente domenica sera alla festa in onore di Francesco Totti, che dovrebbe prendere il posto di Manolo Zubiria come team manager.
La Roma del futuro è in cantiere. Con Di Francesco tornerà da Sassuolo anche Lorenzo Pellegrini: il centrocampista potrà crescere all’ombra del suo idolo Daniele De Rossi, il cui prolungamento sarà annunciato nei prossimi giorni. Insomma, una Roma competitiva. «Il progetto che abbiamo in mente – prosegue nelle rassicurazioni Monchi – è ambizioso, e ci stiamo già lavorando. Quello che posso dire ai tifosi è di avere fiducia, non ci saranno sconvolgimenti. I top player vogliono giocare nella migliore competizione del mondo, cioè la Champions e per questo il potere attrattivo della Roma è grande. La qualificazione diretta ci dà una presenza più forte sul mercato».