La sua Roma ha fatto un percorso straordinario nel girone di Champions e sta giocando un campionato da vertice ma Di Francesco non si accontenta e vuole di più. Con lo spirito tosto e battagliero di sempre e una sola ricetta: godersi il momento positivo ma continuare a lavorare con umiltà evitando di salire sulle montagne russe di un ambiente che conosce bene: «A Roma ci si esalta con troppa facilità – le sue parole alla radio ufficiale del club – un aspetto che genera ottimismo ma che deve rimanere entro certi limiti. Pretendo il massimo dai miei e voglio che ogni giorno dimostrino di essere validi. Dobbiamo migliorare nella ricerca della verticalità e provare a segnare qualche gol in più».
Il concetto fondamentale della sua filosofia, però, è stato acquisito dalla squadra: «Il ko con il Napoli ci ha fatto svoltare. I giocatori hanno capito che conta più il gruppo del singolo: riuscire a far accettare il turnover è un aspetto importante». Un turnover «ragionato» che il tecnico ripro porrà anche domenica a Verona quando la Roma affronterà il Chievo: nessun stravolgimento, solo qualche innesto per dosare al meglio energie fisiche e mentali dei giocatori, tornati ieri ad allenarsi a Trigoria dopo la vittoria con il Qarabag. A centrocampo rientrano Gonalons e Pellegrini, in difesa uno tra Florenzi e Kolarov potrebbe riposare: Peres e Palmieri si giocano una maglia dal 1′. Intanto da ieri è ufficiale il rinnovo fino al 2021 di Perotti. Dopo Fazio e Manolas, la società ha blindato un altro big: «È un regalo per me – le parole dell’argentino – qui mi sento a casa. Sono molto felice, insieme vinceremo».