Dopo la meravigliosa serata europea di martedì che ha permesso alla Roma di accedere agli ottavi di finale di Champions League vincendo il proprio girone, la squadra di mister Di Francesco è attesa dalla trasferta in casa del Chievo Verona di Maran. Dopo il pareggio di Genova, la Roma dovrà riprendere la corsa da grande squadra come ha finora dimostrato e considerato che si giocherà nell’anticipo di questa sera Juventus-Inter, la gara di domani dovrà portare sicuramente punti per avvicinarsi a chi è davanti e continuare a tenere al minimo il distacco dalla vetta.
Venerdì nell’ambito della manifestazione più libri più liberi, il direttore sportivo giallorosso ha presentato il libro di Daniel Pinilla, “MONCHI I segreti del Re Mida del calcio mondiale”, durante presentazione, intervistato da Paolo Condò, il ds ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto in europea, ma che dopo un grande obiettivo la partita successiva è quella più importante, la prova del nove della maturità raggiunta dalla squadra. Ed è proprio questo l’errore più grande che la Roma non può e non deve commettere. Lo sa benissimo anche l’allenatore Eusebio Di Francesco che nella consueta conferenza stampa pre-gara non ha voluto minimamente sbilanciarsi sulla formazione; la scelta non è ristretta solamente alla stampa, ma anche alla squadra stessa, che conoscerà la formazione che scenderà in campo solamente domani, perché utilizzando le parole dell’allenatore: “Lo faccio per tenere i miei sul pezzo, non dobbiamo abbassare la guardia, nemmeno loro sanno chi giocherà, tutti devono sentirsi importanti.”
Solamente due, forse tre i giallorossi che hanno la certezza: la garanzia di sicurezza Alisson tra i pali, Bruno Peres come terzino destro dando la possibilità di rifiatare a Florenzi dopo che il romano ha giocato tre partite consecutive in cui è stato impiegato per tutti i novanta minuti. Altro titolare quasi obbligato causa la seconda giornata di squalifica di Daniele De Rossi, è Maxime Gonalons, ancora non ai livelli di quando giocava al Lione, ma l’esperienza e i tempi di gioco del francese sono evidenti.
Dando quasi per scontati gli insostituibili Kolarov e Dzeko, sicuramente ci saranno diversi cambi, con il probabile rientro di Juan Jesus al posto di uno tra Manolas e Fazio. A centrocampo Pellegrini potrebbe dare il cambio a uno tra Strootman e Nainggolan. Ed in attacco potrebbe trovare spazio Gerson al posto dell’acciaccato Perotti.
Il direttore sportivo e l’allenatore hanno ragione riguardo le difficoltà della partita e capiscono quanto sia più complicata la gara di domani contro il Chievo rispetto anche a quella contro il Qarabag di Martedì. La Roma deve vincere, ma deve fare attenzione alle tante insidie che la gara porta con sè. Serviranno determinazione, grinta e consapevolezza per portare a casa i tre punti come sanno fare le squadre mature.