Come raccontare l’amore per la Roma? Ci hanno provato in cento (+1) tifosi che hanno voluto condividere esperienze, aneddoti, ricordi e speranze in altrettante interviste inedite.
Cento (+1) racconti per dire che molti altri sono possibili e che lo saranno nelle prossime edizioni del libro edito da Typimedia in partnership con l’A.S. Roma, in questi giorni in tutti gli A.S. Roma Store, nelle librerie e nelle edicole della Capitale. 290 pagine di interviste e bellissime fotografie, intervallati da contenuti storici, aneddotici e da chicche assolutamente originali come il glossario dei romanisti, i luoghi giallorossi di Roma e i gol memorabili disegnati dal mitico Paolo Samarelli.
100 (+1) personaggi mettono a nudo la propria fede attraverso racconti inediti, personali e anche divertenti: le pazzie fatte per seguire la squadra del cuore e i suoi campioni, i momenti esaltanti, le vittorie, le corse allo stadio, i gol indimenticabili, ma anche le serate buie, le sconfitte brucianti e le cadute da cui tutti si sono sempre rialzati.
L’orgoglio e il senso di appartenenza fanno da sfondo a questo libro, che racconta anche il saldo legame tra la squadra giallorossa e la città, attraverso il tifo nei quartieri, che assume sfumature diverse nella vastità del territorio della Capitale. C’è poi l’eterna rivalità con i laziali che diventa il sale dei derby, fatto di sfottò e prese in giro, sempre con lo spirito giocoso romanesco.
Il volume CommunityBook racconta tanti modi di vivere l’amore per la Roma: c’è Antonio Bongi, leggendario fondatore del Cucs, Adriano Verdolini, custode della storia giallorossa, Francesco De Santis, collezionista incallito di magliette da gioco, e Fabrizio Rossi, calciatore professionista mancato ma orgoglioso di aver indossato la casacca della sua squadra preferita per quattro anni nelle giovanili.
Nel libro trovano spazio anche personaggi che sostengono la Roma da lontano come Balazs “Biagio” Miseje, volato tante volte da Budapest solo per vedere i giallorossi all’Olimpico, Juha Ahtinen, fedele supporter della Finlandia, e Ambra Fraschetti, che vive a Foligno e si è battezzata per un fioretto fatto prima dello scudetto del 2001.
Tra i tifosi noti nel libro ci sono, tra gli altri, Enrico Vanzina, Simona Marchini, Giampaolo Minnucci, Frans Timmermans, Giancarlo Fisichella, Giovanni Malagò e Claudia Gerini.
Il personaggio +1, quello speciale, è il centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini.
100 (+1) interviste esclusive accompagnate da tante foto, quasi tutte inedite, e arricchite da una serie di inserti tematici: c’è la storia del club, sin dalla sua fondazione nel 1927, ci sono i derby più belli, i trofei vinti, gli inni, i luoghi di culto e i gol da ricordare. Spazio anche ai tifosi più carismatici del passato, ai vip amanti della Roma e alle coreografie storiche.
PREFAZIONE DI FRANCESCO TOTTI – SEI DELLA ROMA, TI CONOSCO E TI RICONOSCO
C’è qualcosa di magico nei rituali di noi romanisti. Ci riconosciamo perfino in quelli che non ci sono appartenuti: è un filo che ci lega e ci rende complici in un istante.
Io ho vissuto gran parte della mia vita immerso nelle abitudini e nei gesti che nascono dentro lo spogliatoio, nei ritiri e nelle trasferte, nelle attese che hanno accompagnato i nostri appuntamenti. Eppure mi sembrano familiari, quasi di casa, tutte quelle storie che iniziano con un bar e un ritrovo a un’ora dalla partita, una macchina o un motorino carichi dei nostri colori, il Viale dell’Olimpico mano nella mano (qualunque mano è per sempre), le domeniche che lo decide la Roma, se sono andate dritte o se c’hanno mandato per storto la giornata e la settimana intera.
Ma anche consuetudini all’opposto: come quelle che nascono lontano da Roma, alle prese con il fuso orario, in un pub che trasmette la partita tra rumori stranieri, che poi diventano romanisti grazie a voi, grazie a noi. E ancora: c’è la storia di quella coppia che si è conosciuta in Curva Sud, di quello studente olandese che s’è innamorato di Roma nostra, di quel ragazzino che adesso è padre e dopo la finale della Coppa dei Campioni è tornato a casa a piedi. Una notte a girovagare, a non darsi pace. C’è qualcosa di magico in tutto questo: se sei della Roma, ti conosco. Ti riconosco.
Ma c’è un altro aspetto di questo puzzle pazzesco che ancora oggi mi emoziona: l’idea di essere appartenuto io stesso alla gente, di essere entrato a far parte delle loro vite, dei loro racconti, dei loro momenti. E l’ho fatto, come fa la Roma, in modo trasversale. Tutto ciò che appartiene alla Roma, appartiene anche ai suoi tifosi. A tutti i tifosi. È una specie di giustizia giallorossa, secondo la quale io sono Francesco in un salotto della Capitale e in un marciapiede di periferia. Così s’è piegato pure il cognome: all’inizio mi chiamavano Totti, ora lo fanno come si fa da una stanza all’altra di casa, «France’», che è una scorciatoia bellissima.
Mi rende molto orgoglioso il fatto di aver unito le persone e reso addirittura più semplici alcuni incontri, di aver spezzato il ghiaccio, di essere entrato nelle case e nelle botteghe delle persone, talvolta con una foto o con autografo, altre con un gol e una storia che si intrecciano: «L’anno in cui ho fatto la maturità è quello del pallonetto di Francesco al Parma». Quell’anno era ancora il pallonetto. Poi è diventato il cucchiaio. Per tutti.
Questo libro, con le sue interviste romaniste, conserva e rinnova la magia: centouno storie in cui darci appuntamento e riconoscerci. Sono come certi racconti di famiglia. Molti li conosciamo già, eppure non ci annoiano. Altri arrivano da lontano, da contesti che non ci sono appartenuti, portandosi dietro rituali diversi dai nostri. Tutti ci riportano a casa e ci fanno sentire di nuovo più vicini.
ELENCO PERSONAGGI