Sarà la Roma a inaugurare il primo campionato Primavera 1, riservato alle sole squadre di Serie A, e neppure tutte: 16 su 20, escluse Cagliari, Crotone, Spal e Benevento, sulla base di un ranking ottenuto coi risultati degli ultimi 5 anni. Il Verona, avversario nell’anticipo della 1 a giornata, ore 15 al Comunale di Vigasio, è la sedicesima e ultima squadra ammessa al campionato dei grandi, la Roma è sesta nel ranking, alle spalle di Lazio, Torino, Juventus, Fiorentina e Inter, che ha vinto l’ultimo scudetto, eliminando in semifinale i giallorossi, campioni in carica. Di quella squadra – basata sul fortissimo gruppo dei ’98, campioni d’Italia già con gli Allievi Nazionali – è rimasto il solo Romagnoli, portiere che però farà anche da quarto in prima squadra, lasciando spesso il posto a Stefano Greco, classe ‘99. L’altro fuori quota sarà il senegalese Keba, classe ‘98, arrivato lo scorso anno e portato da Di Francesco a Pinzolo, come l’argentino Nani, che è poi tornato in patria, in prestito all’Atletico Temperley.
I VOLTI NUOVI – Per il resto, spazio al gruppo dei ’99, che però in estate ha perso i due che lo scorso anno erano titolari fissi, l’interno Frattesi, ceduto a titolo definitivo al Sassuolo, e il terzino sinistro Luca Pellegrini, che senza la rottura del crociato rimediata a Pinzolo avrebbe già debuttato in prima squadra. Negli ultimi mesi di stagione aveva trovato spazio anche Antonucci, esterno d’attacco o trequartista, che permetterà ad Alberto De Rossi, che domani compie 60 anni, di spaziare dal 4231 al 433. Al centro dell’attacco lo sloveno Zan Celar, preso dal Maribor, tra i nuovi anche due romeni, il fantasista Ganea e il terzino sinistro Trusescu, e il belga Masangu, centrocampista. In gruppo anche il romeno Corlu, classe 1997, ex Broendby, e tre 2001 promossi dall’Under 17, Bouah, Riccardi e Semeraro.