(…) Di certo Roma-Cagliari di sabato prossimo non sarà una partita qualsiasi per Alessio Cragno. Non potrà esserlo. E non solo perché contro i giallorossi finora non ha mai vinto neanche una volta (tre sconfitte e un pareggio, il clamoroso 2-2 dello scorso 8 dicembre alla Sardegna Arena), ma perché i rumors di mercato convergono tutti su di lui come prima scelta della Roma per la porta della prossima stagione.
A Trigoria, del resto, lo tengono sotto osservazione da un po’ e l’attuale d.s. Ricky Massara (sempre che resti al timone della barca) ne ha spesso esaltate le doti, mettendo in cima alla lista dei desideri lui e il tedesco Kevin Trapp, oggi all’Eintracht Francoforte (ma di proprietà del Psg). Alessio Cragno, dunque, è da mesi l’obiettivo numero uno della Roma per prendere l’eredità di Robin Olsen, destinato inevitabilmente a lasciare Trigoria nella prossima finestra di mercato. (…).
E la sua continua crescita, nonostante non sia un portiere lungagnone, lo ha portato anche alla chiamata in Nazionale da parte di Roberto Mancini, dove attualmente è il terzo alle spalle di Donnarumma (col quale c’è un’eterna sana rivalità, perché Gigio gli tolse la gioia dell’Europeo Under 21 che Alessio nel 2017 si era conquistato sul campo) e Sirigu.
Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini sabato scorso ha ammesso che un sacrificio dovrà farlo. Potrebbe essere proprio quello relativo alla partenza di Cragno, ma il prezzo fissato dal Cagliari è di 25 milioni. Minimo. Alto per un portiere che, comunque, è blindato da un contratto fino al 2022, con opzione fino al 2023. (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport