La conferenza che avrebbe dovuto iniziare alle 18.45, è stata spostata alle 19.20 con l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi e il portiere Mile Svilar, che risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Feyenoord-Roma, che si disputerà domani sera alle ore 20.45 alla “de Kuip” di Rotterdam:
DE ROSSI Cosa si prova qui a tornare dopo 9 anni in un’altra veste? È la tua prima partita da allenatore in Europa? “Sono contento di esordire in Europa. Non era molto preventivabile fino a poco tempo fa. Il 14 febbraio è il compleanno di mia figlia, un anno fa ero alla sua festa. Mi dispiace non essere lì con Olivia. Devo però essere grato. Sono contento, soddisfatto e devo approfittarne. L’atmosfera? Da quella partita che ho giocato io, ci sono state altre sfide con il Feyenoord, anche importanti. Come sarà domani. L’atmosfera sarà importante, ma poi c’è il campo e dobbiamo essere concentrati domani”.
A quale partita in Europa sei più legato? “Non lo so, ne abbiamo vissute tante belle, tante negative, perché non abbiamo mai vinto un trofeo. Ci siamo sempre ricompattati. Ricordo qualche 7-1, siamo usciti dallo stadio a pezzi, ma poi ci siamo uniti. La vita di un calciatore è anche questo, ricompattarsi, riportare i tifosi dalla propria parte dopo partite difficili. Se devo scegliere una partita recente, penso il 3-0 al Barcellona. È stata una notte assurda, speciale, per l’avversario e per l’atmosfera incredibile all’Olimpico. Poi ce ne sono tante, magari vittorie meno eclatanti ma che ci hanno consolidato tra le migliori otto di Europa. Dobbiamo tornare a quel livello là”.
Pellegrini? Vuole vedere un processo di crescita o il risultato? ”Valuto quello che ho visto da quando sono arrivato, sia come essere umano e sia come guida non potrei essere più contento. E’ un esempio e continua a migliorare, capisce quello che chiedo come tutti i giocatori, che ringrazio per l’attenzione che mettono. Il percorso è bello e comodo se fossimo all’8 luglio, qui nel frattempo devi vincere le partite, dobbiamo vincere e il risultato è importante sempre per me e per tutti gli allenatori”.
Quanto è diversa la sua Roma? ”Non posso dire quanto sia differente, ho studiato parecchio la Roma di Mourinho e ho sempre visto le partita. Con Mourinho ha ottenuto ottimi risultati, soprattutto in Europa, spero non sia distante e dobbiamo prendere esempio dal percorso europeo”.
Come vedi il Feyenoord? ”Mi aveva impressionato all’Olimpico, sa giocare e ha qualità, soprattutto gli esterni. Ho grande rispetto per come giocano e per gli individui. Sarà una bella partita e difficile, nelle sfide precedenti c’è sempre stato equilibrio”.
Se giocherà Gimenez cambierà il suo assetto tattico? ”E’ un giocatore importante e forte, siamo abbastanza preparati anche se dovesse giocare il suo sostituto”.
Farai turnover per la condizione fisica? “Qualche cambio sarà fatto, non solo per la partita di Frosinone. Io ho fiducia in tutta la rosa. Non mi piace però fare 10-11 cambi a Frosinone, perché snatura l’ossatura della squadra e metti in difficoltà quegli 11 giocatori che magari non hanno mai giocato insieme, non li metterei nella miglior condizione. Se dobbiamo cambiare, cambiamo. Ma non ci saranno mai 11 giocatori che entrano e 11 che escono, a meno che non sia un’amichevole tipo quella in Arabia”.
A sinistra chi giochera tra Angelino e Spinazzola? “La scelta verrà fatta in base a mille cose. Spina è giocato e sta bene. Io amo quanto sono diversi. Amo avere due terzini così diversi: uno è mancino uno è destro, hanno stazza diversa… Avere giocatori nella stessa posizione ma con caratteristiche diverse, per me è un vantaggio, perché ogni partita è diversa. Sono entrambi molto forti. La decisione non dipende solo dalla condizione fisica. Vorrei farli giocare tutti e due più spesso, anche se è difficile”.
Come sta Cristante? “Sta bene, sta bene. Ha avuto qualche problema alla schiena, ma è con noi e può giocare”.
L’assenza dei tifosi romanisti? “È brutto, è un peccato. Non verranno neanche gli olandesi a Roma ed è un peccato. Ci sono state tante dimostrazioni di come si può accompagna la squadra in giro per il mondo e in Europa con l’amore. È brutto, è un peccato e cercheremo di portare il risultato a casa anche per loro”.
SVILAR Domani potresti giocare, a che punto ti senti del tuo percorso. Inizi una nuova carriera?? ”Penso solo a domani, non penso a quante partite ho giocato. Sto facendo bene e spero di continuare a farlo, facendo una grande partita domani”.
Cos’è cambiato con il mister? ”E’ cambiato un po’, ogni allenatore ha le sue idee. C’è più costruzione dal basso e il portiere sta più alto, ma si gioca 11 contro 11”.
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