Oggi alle 19.45, il mister Paulo Fonseca e il giorcatore Federico Fazio, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Wolfsberg-Roma (domani alle ore 18.55). Tuttoasroma seguirà l’evento con un contributo di foto dopo mezzora dalla fine della stessa.
FONSECA Che tipo di partita si aspetta domani contro un avversario “a sorpresa” dopo la vittoria in Germania? “Buonasera, ovviamente ci aspettiamo una partita difficile contro un avversario che ha vinto 4-0 all’esordio con il Borussia Monchengladbach. Una squadra di qualità, ho avuto modo di vedere la partita, il risultato riflette il valore di questa squadra, aggressiva in fase difensiva e pericolosa nel contropiede”.
Kolarov e Dzeko non hanno mai riposato, possono partire dalla panchina e c’è la possibilità di vedere Kalinic? “Non vi rivelerò se giocheranno o meno, lo vedrete domani. Anche loro hanno bisogno di tirare il fiato, hanno giocato tutte le partite”.
Le assenze di Pellegrini e Mkhitaryan in qualche modo la costringono a delle scelte obbligate. Se la Roma domani riuscisse a vincere ipotecherebbe la vittoria nel girone? “Come ho sempre detto quello che conta per noi è la prossima partita, scenderemo in campo con l’ambizione di vincere come facciamo in ogni gara. Per le assenze di Pellegrini e Mkhitaryan ci sono altri giocatori che godono della mia completa fiducia e so che faranno un’ottima partita”.
Mkhitaryan aveva un problema già da tempo? “Lamentava un fastidio all’adduttore. Con questa densità di partite, era normale potesse accusare un fastidio. Era rimasto fuori con l’Atalanta per poter recuperare. Stava bene e poi ha avuto questo problema. Può succedere, un normale risentimento”.
Le condizioni di Kalinic. Può giocare dopo un mese di allenamenti? Condizioni Zappacosta? “Mi volete costringere a rivelare la formazione (ride ndr). Farò una concessione, ho già detto chiaramente che Kolarov e Dzeko devono tirare il fiato, quindi Kalinic giocherà. Zappacosta è un caso differente, si è allenato con noi negli ultimi 2-3 giorni, sta migliorando ma non è in grado di sostenere una gara intera”.
Domani sarà una prova molto fisica. La formazione e il tipo di gioco risentiranno di questa considerazione? Prevedere un’altra battaglia come quella con l’Atalanta? “Curioso perché qualcuno mi aveva detto qualche giorno fa che avremmo giocato contro l’Atalanta d’Austria. Sono forti fisicamente, aggressivi ma non marcano a uomo a tutto campo come l’Atalanta. Sono molto reattivi, pressano, sono presenti nei duelli fisici”.
Smalling come sta? A che percentuale di forma fisica è? Vorrà creare una coppia fissa di centrali o li alternerà nel corso della stagione? “Questione simile a quella dei centrocampisti centrali. Penso sempre alla prossima partita. Smalling non giocava da qualche tempo, è a un buon livello ma può ancora migliorare come posizionamento e allienamento della linea difensiva per sentirsi ancora più a proprio agio con i compagni”.
Vi ha aiutato la prestazione del Wolfsberger a Monchengladbach per non farvi sottovalutare la partita domani? “Abbiamo visto diverse partite, come sempre, preparando la nostra strategia in funzione di ciò che abbiamo visto. Sono rimasto sorpreso positivamente. Probabilmente il Wolfsberg era stato sottovalutato da diversi osservatori ma ha dimostrato di essere forte anche grazie a questa vittoria sorprendente con il Borussia Mönchengladbach”.
FAZIO Noi italiani di solito snobbiamo l’Europa League, sembra che esista solo la Champions. Tu l’hai giocata e anche vinta, anche per te adesso scendere all’EL è un passo in meno? E giocare di giovedì da fastidio al campionato? “No, pure in Inghilterra era un po’ così per l’Europa League, ma noi non la sottovalutiamo perché vogliamo vincerla. È una bella competizione che ti da l’accesso alla Champions League, ci sono belle squadre e dobbiamo vincere partita per partita”.Da quando sei arrivato a Roma hai avuto quasi sempre allenatori che praticano un calcio offensivo. Cosa ha portato Fonseca in queste settimane per rendervi più sicuri in difesa che è molto migliorata?
“A me è sempre piaciuto giocare un calcio offensivo. Siamo una squadra più compatta che sta creando un’identità, vogliamo vincere ogni partita e ogni competizione e per questo è importante pensare partita per partita e vincere domani”.
Hai giocato tanti anni con Manolas, come cambia il modo di giocare con i nuovi arrivati Smalling e Mancini? Cambia il modo di stare in campo con l’uno o con l’altro e rispetto a prima? “Giochiamo come squadra, non cambia se giochiamo con uno o un altro compagno. Dobbiamo difendere e attaccare, tutti gli 11 che sono in campo e per questo non cambia a seconda di chi ho accanto”.
A volte chi vede le partite non può vedere cosa c’è dietro il rendimento di un giocatore. Quest’anno sembri più sereno rispetto all’anno scorso, che cosa non andava? “L’anno scorso tutta la squadra ha fatto fatica e non è andata bene come volevamo, tutti abbiamo fatto fatica, non soltanto io. Penso che questo per fortuna quest’anno non sta succedendo, vedo una squadra diversa dall’anno scorso e si respira un’aria diversa”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Moilinari