Alle 10.30, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho,, risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Juventus-Roma, partita che si svolgerà alle 20.45 di domani, all’ “Allianz Arena”:
Come arriva la squadra a questa sfida? Come stanno Mancini e Dybala? “Non ti dico se Dybala sarà titolare, però sarà disponibile. Se gioca titolare o entra dalla panchina al di là del fatto che non voglio dire nulla, ancora non ho deciso, ancora devo parlare con lui sulle sue sensazioni. La conferenza stampa prima dell’allenamento è anche una protezione. Mancini è la stessa situazione della settimana scorsa, lui adesso sa che vuol dire giocare senza allenarsi. Ha fatto bene molto bene contro il Napoli e domani giocherà insieme a Ndicka e Llorente. Lui sa che è molto importante per noi”.
Com’è cambiata la Juve di Allegri? “Sappiamo sempre cosa aspettarci dalla Juventus e da Max. Quando si parla di squadra e di allenatore risultatista, io lo interpreto come la cosa più importante nel calcio. C’è gente che oggi quando si parla di risultatista pensa sia negativo. La Juve difende tanto e bene e in contropiede è fortissima, su palle inattive hanno fatto tanti punti. Gioca una partita alla settimana e questo significa oltre essere riposati anche poter lavorare tanto tatticamente in campo. Sta lì a gocarsi lo scudetto”.
C’è l’esigenza di avere un difensore centrale? Bonucci? L’umore della piazza può influire su una trattativa? Renato Sanches andr a via a gennaio? “Esigenza? No. Il desiderio si. Di renato posso parlare perchè è un giocatore nostro, di Bonucci non posso parlare perchè è un giocatore dell’Union Berlino e va rispettato. Su Renato Sanches, non ho alcuna informazione sulla possibilità che vada via da parte di nessuno, né da parte del giocatore, né da parte del procuratore, che sono anche i miei. Nessuna informazione da parte di Tiago Pinto. Vive una situazione complicata, è ovvio, sia per me sia per la squadra però ho zero informazioni sul fatto che possa andare via. Sull’influenza dei tifosi su Bonucci, ti dico che il cuore del club sono i tifosi, poi c’è la proprietà che è sovrana. Il cuore del club sono i tifosi, se fai qualcosa che piace ai tifosi alimenti la passione e l’amore, se fai qualcosa che non piace ai tifosi non va fatta. Non so se Renato Sanches partirà per Torino, ho un dubbio, non ha lavorato come tutti gli altri in settimana”.
Cosa serve per fare risultato a Torino? “Personalità. Serve tanto dal punto di vista fisico e tattico, ma anche personalità. Possiamo paragonare stili diversi però squadre di potenziale altissimo come Napoli e Juve. In casa, abbiamo avuto la personalità per giocare contro una squadra tecnicamente e fisicamente superiore. Contro il Napoli magari è l’Olimpico che ci da questa personalità, però poi la squadra ha interpretato la gara molto bene. Llorente è stato straordinario, Ndicka la migliore partita da quando è a Roma. Domani c’è bisogno di tutto questo. Dobbiamo avere la stessa personalità sappiamo che sarà difficile, avremo 2000 tifosi nostri. La Juve è abituata a giocare per vincere sempre, non sarà facile ma servirà personalità e coraggio, come contro il Napoli che non abbiamo giocato per il pari”.
Pellegrini non sembra perfettamente centrato, non è il giocatore che conosciamo. Questione fisica, tecnica? “Il mio parere è che sta migliorando, al di là del gol che ha fatto la settimana prima ha fatto un ottimo lavoro. Lui non lavora mai male, al contrario di altri, lui lavora sempre concentrato e l’ho visto molto bene la settimana scorsa. Questa settimana, ha dato continuità a queste sensazioni. Per un periodo, abbiamo visto un Lorenzo a un livello non altissimo senza riuscire a salire, ora ha avuto un picco e dobbiamo approfittare di questo momento. Lui è un giocatore di qualità superiore”.
Ci sono tempistiche per l’arrivo di un difensore? Ha già in mente aggiustamenti e alternative in attesa del nuovo arrivo? “Se inizio a pensare a tutto questo, perdo la concentrazione sulla prossima partita. Domani abbiamo i nostri tre difensori e Bryan a centrocampo. Da tempo, stiamo lavorando con Celik lì da terzo per dargli più conoscenza tattica per giocare lì. Ha fatto 60 minuti contro lo Sheriff. Cercherò di migliorarlo. Noi sappiamo da sei mesi che Ndicka andrà via e che Kumbulla non sarà disponibile titolare già a gennaio. Da tre mesi, sappiamo che Smalling non ci sarebbe stato a gennaio. Adesso sappiamo anche che Mancini e Cristante sono diffidati, pensa allo scenario con un unico difensore centrale per una partita. Conosciamo la situazione da molti mesi. Ho promesso a me stesso di dare tutto al di là delle circostanze. Finita la partita con la Juve, penserò alla Cremonese con quello che avrò a disposizione. Kumbulla non parte per Torino”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari