Ha cominciato dalle cose più semplici, tipo il rilancio di Pellegrini, per poi dedicarsi a una ristrutturazione più profonda: la promozione di Svilar, peraltro già pensata da Mourinho che lo aveva preferito a Rui Patricio nell’ultima partita da allenatore della Roma, e la sostituzione dell’intoccabile Lukaku, al quale ha rinunciato per sfinimento a Frosinone dopo l’ennesimo primo tempo deludente, sono gli ultimi aggiustamenti che Daniele De Rossi ha introdotto in un mese abbondante di leadership a Trigoria.
Il messaggio che il nuovo allenatore vuole trasmettere è semplice: siamo e siete tutti sotto esame, bisogna dare il centouno per cento per meritarsi la Roma anche in futuro. Diritti e doveri non dipendono dal curriculum ma dal rendimento. Il codice De Rossi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida