Contestati o amati. Portati in trionfo oppure trattati come fossero il più grande problema della Roma. Non esistono vie di mezzo quando i Figli di Roma, i Capitani e le Bandiere si ritrovano a dover portare il peso e l’onore di indossare quella fascia al braccio. Un destino che accomuna tutti quanti – senza fare nomi e paragoni scomodi – che ha attraversato epoche e generazioni arrivando ad investire anche Lorenzo Pellegrini.
L’attuale Capitano romanista non sta attraversando un periodo semplice, con l’ennesimo inizio di campionato deludente, sia a livello individuale che collettivo, che ha fatto riemergere le numerose polemiche che circondano la sua figura.
Polemiche che sembravano essersi dissipate dopo l’arrivo di De Rossi sulla panchina della Roma a gennaio scorso e una seconda parte di stagione da leader che gli è valsa anche il merito di essere stato il terzo centrocampista più prolifico dell’intera Serie A, il secondo contando solo i gol su azione.
Un momento difficile dicevamo, complicato anche dall’ennesimo problema fisico – stavolta accusato in nazionale – che ha costretto Pellegrini a guardare dalla panchina la gara dell’Italia di ieri sera in Nations League contro Israele. Solo una contratture per il 10 Azzurro, anche se rimane da capire quanto le condizioni del calciatore possano consentirgli di essere a disposizione per la gara di Genova. (…)
Entriamo nel campo dei numeri e lasciamo le opinioni personali sul valore del calciatore alle spalle. Dati Transfermarkt alla mano, Pellegrini ha giocato un totale di 20.488 minuti con la maglia giallorossa in carriera contribuendo a 107 reti romaniste tra gol segnati, assist ai compagni e rigori procurati.
In media fanno una partecipazione ogni 190 minuti circa, praticamente una ogni due partite o poco più. Nelle ultime 4 stagioni in giallorosso queste partecipazioni sono state 18 di media, con un calo evidente però negli ultimi due anni. 20 e 22 rispettivamente 4 e 3 anni fa, 17 due stagioni fa e 15 quella scorsa. (…)
(…) Gli infortuni tuttavia sono stati purtroppo una costante nel suo percorso a Roma, tanto da minargli la continuità. 24 stop dal 2017-2018 ad oggi, un numero molto alto che spesso lo tiene ai box costringendolo a spendere del tempo per rientrare in condizione. I numeri stagionali e totali rimangono oggettivamente più che buoni ma purtroppo i periodi di difficoltà più o meno lunghi che stagionalmente si ritrova ad affrontare ne compromettono il giudizio ed anche il rendimento.
Con la fascia da Capitano al braccio comunque Pellegrini si è tolto anche svariate soddisfazioni: 2 semifinali e 2 finali europee con un trofeo internazionale in questi 4 anni, vincendo anche il premio come miglior calciatore della storica Conference League vinta.
Inoltre, tra i centrocampisti che hanno indossato la maglia della Roma nel corso degli anni, Pellegrini si trova al quarto posto per gol segnati con davanti a lui solamente leggende del calibro di De Rossi, Di Bartolomei e Giannini. A proposito di Figli di Roma, di Capitani e di Bandiere.
FONTE: Il Romanista – D. Fidanza