L’unico campo amico al di fuori dell’Olimpico, la legge dei grandi numeri, due calci di rigore (netti) e i cambi dalla panchina decisi da Ranieri. La Roma torna a vincere in trasferta dopo 276 giorni e lo fa contro l’Udinese, che era stata l’ultimo scalpo il 25 aprile 2024. Anche allora finì 2-1, con la partita spezzata in due per la grande paura nata dallo pneumotorace che aveva colpito Ndicka in campo.
Anche allora l’Udinese andò in vantaggio e fu rimontata. E una prima volta giallorossa, invece, una vittoria fuori casa ottenuta con due rigori e senza altri gol. Rigori ingenui – il primo per mani di Kabasele, sorpreso da un “sombrero” di Pellegrini e il secondo per un’uscita harakiri di Sava su El Shaarawy – ma lampanti.
Il gol dell’Udinese, nel finale del primo tempo, ha avuto bisogno di 4 minuti di Var, forse un record mondiale, per permettere a Lucca di festeggiare il suo decimo gol stagionale (8 in campionato e 2 in Coppa Italia). La prodezza del centravanti da 2 metri non è servita per fare punti, ma ha svelato un piano di mercato della Roma.
A fine gara Ranieri ha ammesso: “È un buon giocatore e un ottimo giovane. Lo stiamo seguendo e chissà…”. Runjaic, interrogato dopo il collega, ha buttato la palla in tribuna: “Non so rispondere sul mercato. Se ne parliamo, resta tra di noi”. Fino alla chiusura, meglio non illudersi, il mercato terrà banco. Uno come Lucca alla Roma serve. Nel primo tempo Dovbyk ha sofferto di solitudine ma nella ripresa, con l’ingresso di Shomurodov (destinato a Venezia), la fase offensiva della Roma è rifiorita.
Il nuovo arrivo Rensch è andato bene, sia da esterno di centrocampo nel primo tempo che da difensore centrale nella ripresa per un po’. La notizia più attesa dai tifosi romanisti, però, è arrivata prima dell’inizio dal d.s. Ghisolfi che ha ufficializzato: “Il rinnovo di Dybala per la prossima stagione è scattato. Siamo molto contenti perché Paulo è una figura importante per il club e per i nostri tifosi”.
La vittoria in trasferta fa felice Ranieri (“È la Roma che voglio”) anche perché ha tenuto a riposo Hummels, Saelemaekers, Paredes e Dybala in vista della Coppa di giovedì. Senza perdere però la misura: “Sono tre punti che ci danno fiducia ma che non ci permettono di sognare. Dobbiamo avere sempre questa rabbia agonistica, non soltanto all’Olimpico”.
Per l’Udinese è arrivata la quinta sconfitta casalinga, mandata in archivio così da Runjaic: “Abbiamo fatto troppi errori nella ripresa e subito due gol sfortunati”. Un po’ di verità c’è, ma gli errori si pagano e il dato finale degli ex-pected gol — 0,59 a 2,96 – dice che il risultato è giusto.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri
