Inizia nel tardo pomeriggio di domani a Tiraspol, in Transistria, l’avventura europea della Roma. Un palcoscenico che nelle ultime stagioni ha regalato enormi soddisfazioni alla squadra di Mourinho con due finali e una coppa, quella di Tirana. Certo le scorie di Budapest hanno probabilmente condizionato anche l’inizio di stagione di questa estate, ma ora Dybala e compagni sembrano aver smaltito noie fisiche e condizionamenti mentali, e dopo la grande vittoria con l’Empoli c’è lo Sheriff Tiraspol come prima avversaria europea.
Una regione che da anni vive vicende complicate a livello geopolitico e che vede nella città che ospiterà la Roma la capitale del territorio autoproclamato ma rivendicato dalla Moldavia. Il girone inizia con la trasferta più scomoda, visto che le altre due squadre vengono da Praga (lo Slavia) e da Ginevra (il Servette). Un gruppo più agevole rispetto allo scorso anno dove c’era lo scomodo Betis.
Mourinho conosce insidie e segreti delle lunghe cavalcate europee e anche quest’anno l’obiettivo resta arrivare fino in fondo, fino alla finale di Dublino. Ci sarà qualche cambio rispetto al campionato rispettando quella gestione che il tecnico portoghese predica sin dalle sue prime parole in questa stagione. Oggi sarà in conferenza stampa assieme a Karsdorp direttamente da Tiraspol dopo la rifinitura del mattino a Trigoria, ma non sarà in panchina così come nelle tre gare successive a causa della squalifica imposta dalla Uefa.
Ieri nel centro sportivo Fulvio Bernardini si è svolta la seduta di scarico dopo il lunedì di riposo post Empoli, nella quale si è rivisto con il gruppo Houssem Aouar. A poche ore dal match contro i toscani, nel quale sarebbe partito titolare, aveva accusato un lieve fastidio ma contro lo Sheriff dovrebbe esserci. Anche perché Pellegrini potrebbe restare a Roma. Il capitano si è fatto male in nazionale e ha saltato l’ultima di campionato, ora mette nel mirino la trasferta di Torino di domenica sera.
Anche Lorenzo ha bisogno di recuperare la condizione appieno, un po’ sulla scia del lavoro che ha svolto Dybala durante la sosta e che lo ha restituito integro al rientro. Chi invece è ancora in dubbio è Smalling. Oggi si capirà se potrà partire con i compagni anche se appare difficile immaginarlo in campo in Europa League, anche per lui la gara contro i granata può essere l’occasione per risistemarsi al centro della difesa dove comunque Llorente ha dato più geometrie in fase d’uscita.
Ma l’inglese, nonostante le difficoltà delle prime uscite, resta il difensore più forte dell’intera rosa. I dubbi di formazione potrà scioglierli nel pomeriggio Mourinho, a partire dall’incognita portiere con Svilar che stavolta può prendersi il ruolo di portiere di coppa.
FONTE: Il Tempo – L. Pes
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