Con l’emergenza ormai sottobraccio, compagna di vita inseparabile dell’esperienza giallorossa di Mourinho, la Roma ieri pomeriggio a Trigoria ha completato la preparazione alla sfida di questa sera contro l’Atalanta di Gasperini.
Un duello dal sapore di Champions League che Dybala e compagni vogliono giocare al massimo delle loro possibilità, senza guardare alla lista degli indisponibili ma facendosi avvolgere, per l’ennesima volta, dall’entusiasmo contagioso di un Olimpico che va verso il consueto sold out. Ndicka e Aouar in Coppa d’Africa, Kumbulla, Abraham e Smalling ancora lontani: oltre a Renato Sanches, l’ultima grana per Mourinho si chiama Paredes, uscito abbastanza malconcio dalla sfida contro la Cremonese.
I dubbi di formazione, nella testa dello Special One, si concentrano soprattutto nel reparto difensivo. Ma partiamo dall’attacco, dove non esiste alcun dubbio: Lukaku e Dybala sono pronti per ricomporre dal 1’ la LuPa. Sulle fasce Kristensen e Zalewski sono ormai stabilmente protagonisti, in mezzo al campo il dubbio ruota attorno a Paredes: la scelta sarà fatta in prossimità della partita.
Bove, Cristante e Pellegrini si preparano a comporre la mediana che sfiderà il centrocampo dell’Atalanta. Dicevamo della difesa: Llorente è la certezza mentre Mancini è il “bandito” di Mourinho, pronto a stringere i denti nonostante la pubalgia. Due le ipotesi per completare il reparto: Celik o Karsdorp da braccetto di destra oppure l’esordio assoluto dal primo minuto di Huijsen.
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo